Atletica

Atletica, Femke Bol seconda donna sotto i 51”. Desalu alle spalle di Mennea, Rigali in spolvero, Richardson 9.86

Pubblicato

il

Desalu / Lapresse

La pista di La Chaux-de-Fonds si è rivelata come sempre favorevole per ottenere prestazioni degne di nota. Dalla località svizzera arriva la strepitosa staffilata di Femke Bol, capace di tuonare un imperiale 50.95 sui 400 ostacoli: record europeo migliorato di mezzo secondo, seconda donna a scendere sotto i 51”, terzo crono della storia a tre decimi dal record del mondo siglato dalla statunitense Sydney McLaughlin un paio di settimane fa. Sul giro di pista con barriere da annotare il 54.67 di Ayomide Folorunso, che ha chiuso al quarto posto a quindici centesimi dallo stagionale siglato in semifinale agli Europei.

Femke Bol nello spazio: seconda donna sotto i 51”, 400 ostacoli da brividi. Record europeo e sfida a McLaughlin

Fausto Desalu ha corso un eccellente 20.08 sui 200 metri, diventando il secondo italiano di sempre (superato il 20.10 di Filippo Tortu) alle spalle di Pietro Mennea. Il Campione Olimpico della 4×100 ha dato un segnale importantissimo in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024, dove potrebbe anche ambire a un posto in straffetta. Il mezzo giro di pista è stato vinto dal francese Ryan Zeze (19.90) davanti al sudafricano Benjamin Richardson (19.99).

Fausto Desalu scatenato: secondo italiano di sempre, superato Tortu sui 200! Bel tempo e rebus staffetta olimpica

Proprio Richardson si era preso la copertina tuonando un maestoso 9.86 sui 100 metri (1,9 m/s di brezza alle spalle), quinto tempo mondiale stagionale: è esploso quasi dal nulla. Sul rettilineo va annotato il valido 10.19 di Roberto Rigali, che ha migliorato di sei centesimi il personale e che spera di rientrare nel quartetto titolare della 4×100.

Benjamin Richardson, esplode un nuovo velocista: 9.86 dal nulla! Rigali sotto i 10.20, carta da staffetta

Sui 100 ostacoli si è distinta Elena Carraro con 12.93 (1,4 m/s di vento alle spalle), fermandosi a quattro centesimi dal personale ed è ottava in finale con 13.01 dove si è imposta l’olandese Nadine Visser con un superbo 12.36. Si è migliorata l’italo-polacca Angelika Wegierska (12.98), Sul rettilineo dei 100 piani sfiora il suo primato Chiara Melon, 11.43 (+1.7) a un centesimo dal personale. Tra gli uomini si fa notare anche il ventenne Andrea Bernardi con 10.36 (+1.5) dopo il 10.59 (-0.5) della batteria: finora aveva 10.62 come miglior risultato in carriera. Nei 400 metri prima volta sotto i 53 secondi di Ilaria Burattin in 52.73 e sui 110 ostacoli con 13.84 (+0.3) cresce Oliver Mulas.

Exit mobile version