Seguici su

Atletica

Atletica, i possibili outsider da medaglia dell’Italia alle Olimpiadi di Parigi 2024

Pubblicato

il

Nadia Battocletti
Battocletti/Lapresse

Quanto è cambiata l’atletica italiana, quanto il movimento azzurro sia cresciuto nell’ultimo lustro è certificato dal numero degli atleti che sperano di inserirsi addirittura nella lotta per le medaglie a Cinque Cerchi dopo essere stati protagonisti all’Europeo tra le mura amiche. Tolti i super big che proveranno a ripetersi dopo gli exploit di Tokyo ma anche a piazzare il colpo vincente al primo tentativo (vedi Fabbri o Iapichino, tanto per fare qualche nome eclatante).

Nella marcia, oltre ai campioni olimpici Stano e Palmitano, l’Italia può contare su due “numeri due” di altissimo profilo che, assieme, sono stati in grado di vincere il Mondiale di staffetta a maggio, qualificando così la coppia azzurra ai Giochi. Si tratta del giovane Lorenzo Fortunato, bronzo nella 20 km di Roma e tra i potenziali protagonisti a Parigi e della esperta Valentina Trapletti, argento nella 20 km a Roma e che, alla soglia dei 40 anni, sta vivendo la sua stagione più entusiasmante. Non sarà facile dare l’assalto al podio per entrambi ma la certezza è che proveranno a fare l’exploit e hanno classe ed energie per riuscirci.

Tra i possibili outsider nei 100 metri c’è la medaglia d’argento di Roma, l’azzurro Chituru Ali, letteralmente esploso in questa stagione con l’argento agli Europei alle spalle di Marcell Jacobs. A Turku è diventato il secondo italiano di sempre alle spalle del campione olimpico, fermando il cronometro sul 9″96. Non è uno che si lascia emozionare più di tanto e ha dimostrato che nel momento importante riesce a dare il massimo, quindi non sarebbe una sorpresa clamorosa vederlo al via della finale a Cinque Cerchi. A quel punto può davvero accadere di tutto…

Tra le outsider di lusso della squadra azzurra a Parigi c’è la specialista del lancio del martello Sara Fantini. La figlia d’arte arriva a Parigi da campionessa europea in carica. Ha classe e umiltà per poter ben figurare anche contro le giganti della specialità. Per l’exploit da podio avrà bisogno di un sensibile miglioramento ma l’oro di Roma potrebbe averle dato l’impulso mentale giusto per provarci. Tra le protagoniste assolute dell’Europeo italiano c’è sicuramente la mezzofondista Nadia Battocletti, oro all’Olimpico sia nei 5000 che nei 10000, due gare che dall’Europeo al contesto mondiale cambiano totalmente configurazione con una batteria di africane che sono durissime da fronteggiare. L’obiettivo sarà quello di restare in gara più possibile e cercare di sfruttare qualsiasi occasione buona per inserirsi nella lotta per le posizioni che contano.

Tra gli atleti che si sono messi in grande evidenza a Roma non si può certo dimenticare lo specialista dei 400 Luca Sito che a Roma ha ritoccato il record italiano del giro di pista e sembra avere le carte in regola per giocarsi un posto in finale a Parigi. Giovane, talentuoso, dalle qualità fisiche eccelse, Sito può stupire sia nella gara individuale che nella staffetta 4×400 che ha le potenzialità per puntare alla finale e provare ad essere protagonista ad altissimo livello.

A proposito di giro di pista non si può tralasciare un talento sopraffino come Alessandro Sibilio, argento nei 400 ostacoli a Roma alle spalle (ma non lontano dalle spalle) di sua maestà Karsten Warholm. Il problema dell’ostacolista napoletano, si sa, sono gli infortuni che lo accompagnano da qualche tempo e che non gli hanno permesso di disputare anche quest’anno la stagione completa. Da vedere quanta benzina avrà in corpo dopo lo stop all’indomani dell’Europeo.

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità