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Atletica
Atletica, week end di prove generali per gli azzurri in vista di Parigi! Spiccano Simonelli, Desalu e Coiro
Una domenica di conferme con qualche punto interrogativo, dopo un venerdì di sorrisi per l’atletica italiana che si avvicina a Parigi. Passo indietro per Marcell Jacobs che si è sottoposto ad un test particolare a Rieti disputando batterie, semifinale e finale con più o meno le stesse tempistiche di Parigi. Il campione olimpico si è risparmiato nei primi due turni e poi ha vinto la finale con un 10”08 che non può soddisfarlo fino in fondo ma il 9”93 di qualche settimana fa resta ed è la base da cui partire nella gara olimpica. Il test andava fatto e alla fine da questa due giorni lo staff tecnico di Jacobs trarrà le giuste conclusioni.
Lampi di velocità sono arrivati da Chaux de Fonds in Svizzera, dove ha brillato soprattutto il campione olimpico Fausto Desalu che ha ottenuto, sfruttando anche l’altura, il personale con uno splendido 20”08 che fa ben sperare per l’avventura olimpica, dopo due stagioni in cui l’azzurro non è riuscito ad essere brillante anche a causa di qualche infortunio di troppo.
Ayomide Folorunso ha ottenuto un ottimo risultato nei 400 ostacoli durante il meeting Resisprint, posizionandosi terza nella serie principale con un tempo di 54.67. Questo crono la porta vicina al suo miglior tempo stagionale di 54.52, realizzato in semifinale agli Europei di Roma. La prestazione della Folorunso, atleta delle Fiamme Oro, è particolarmente incoraggiante in vista delle Olimpiadi, mostrando una netta ripresa rispetto al 55.75 ottenuto nel quarto posto agli Assoluti. In questa gara, la stella olandese Femke Bol ha fatto segnare un nuovo primato europeo con un incredibile 50.95. Questo risultato abbassa di mezzo secondo il suo precedente record continentale di 51.45 stabilito l’anno scorso a Londra, rendendola la seconda donna nella storia a scendere sotto i 51 secondi e il terzo miglior tempo di sempre. Bol si avvicina così al record mondiale di Sydney McLaughlin-Levrone (50.65), promettendo una sfida emozionante a Parigi tra le due atlete di spicco dell’atletica contemporanea.
Roberto Rigali ha migliorato il suo record personale nei 100 metri, fermando il cronometro a 10.19 (+0.9). Lo sprinter dei Carabinieri, vicecampione del mondo con la 4×100 azzurra, ha migliorato di sei centesimi il suo precedente record di 10.25. Rigali ha concluso al quinto posto nella finale B, dopo aver corso in 10.35 (-1.6) nel turno eliminatorio. La finale A è stata vinta dal sudafricano Benjamin Richardson con un impressionante 9.86 (+1.9), seguito dallo statunitense Ronnie Baker con 9.95.
Elena Carraro ha brillato nei 100 ostacoli con un tempo di 12.93 (+1.4) in batteria, migliorando nettamente il suo stagionale di 13.06. La bresciana, che ha conquistato l’argento europeo U23 la scorsa estate, si è avvicinata al suo personale di 12.89. Nella finale, Carraro si è classificata ottava con 13.01 (+1.6) in una competizione dominata dall’olandese Nadine Visser, che ha stabilito un nuovo record nazionale con 12.36, seguita dalla polacca Pia Skrzyszowska con 12.37.
Da Lignano le buone notizie sono arrivate soprattutto da tre azzurri, Zane Weir, Eloisa Coiro e Sinthaeyu Vissa. Weir ha disputato una gara in crescendo raggiungendo 21.29, misura con cui ha vinto la gara. Visti i contrattempi che hanno caratterizzato la marcia di avvicinamento a Parigi del pesista sudafricano, l’obiettivo può essere quello di centrare la seconda finale olimpica consecutiva e con queste misure ci si può riuscire.
Eloisa Coiro si è imposta come protagonista della 35ª edizione del Meeting internazionale Sport Solidarietà a Lignano Sabbiadoro (Udine), vincendo gli 800 metri con un nuovo record personale di 1:59.26. La mezzofondista azzurra ha sfoderato una prestazione eccezionale, caratterizzata da un finale in progressione che le ha permesso di superare l’australiana Linden Hall, finalista olimpica nei 1500 metri a Tokyo, relegandola al secondo posto con 1:59.72.
La 23enne romana ha migliorato il suo precedente record di 1:59.61, stabilito un anno fa in semifinale ai Mondiali di Budapest. Con questo risultato, Coiro sale al quarto posto nelle liste italiane all-time per la distanza, un chiaro segnale di crescita e ritrovata fiducia in vista delle Olimpiadi di Parigi.
L’atletica leggera italiana ha dato dimostrazione anche a Montecarlo di essere pronta alla sfida olimpica, e lo fa con il ritmo serrato dei tredici secondi di Lorenzo Simonelli nei 110 ostacoli, a poche settimane dalla gara più importante dell’anno. Nonostante la sfida controvento (-0.7), Simonelli si è avvicinato a Grant Holloway con un impressionante 13.08, che brilla come il record italiano da 13.05 stabilito in precedenza. Dimenticato in fretta il passaggio da Parigi. Simonelli ha mostrato una formidabile seconda parte di gara, superando gli statunitensi Cordell Tinch (13.10) e Trey Cunningham (13.13), e distanziando il francese Sasha Zhoya (13.25), che in passato aveva dato filo da torcere all’azzurro nelle categorie giovanili e che aveva vinto la gara di Parigi.
Catalin Tecuceanu, pur senza aver ottenuto un riscontro in termini di pagamento, si è avvicinato pericolosamente al leggendario primato di Marcello Fiasconaro del 1973, con un eccezionale 1:43.75. frutto di una scelta, una gara audace, che ha previsto il passaggio ai 400 in 49.14 secondi. Nel secondo giro, ha dovuto confrontarsi con una concorrenza feroce che includeva l’algerino Djamel Sedjati, autore di un tempo straordinario di 1:41.46, terzo all time al mondo.
Stefano Sottile ha ottenuto una significativa conferma della sua capacità, superando 2,28 metri alla Diamond League e piazzandosi terzo. Questa prestazione segna un nuovo picco per Sottile al di fuori dei confini nazionali, dimostrando la sua competitività in contesti di altissimo livello come la Diamond League.
L’Italia dell’atletica leggera si sta preparando intensamente per le Olimpiadi di Parigi, come dimostrato dalle performance a Montecarlo di atleti di punta come Nadia Battocletti ha tenuto testa alle migliori africane nei 5000 metri, mentre Filippo Tortu ha gareggiato con il campione olimpico ed europeo nei 200 metri. Luca Sito ha debuttato con un solido 45.26 nei 400 metri, mentre Pietro Arese ha affrontato una sfida difficile nei 1500 metri, dominati dal fenomeno norvegese Jakob Ingebrigtsen.