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Atletica, Zane Weir in crescita a Lignano Sabbiadoro. Eloisa Coiro vince col personale, Ceccarelli spento, Spanovic ritirata

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Zane Weir
Weir / Grana/FIDAL

A Lignano Sabbiadoro (in provincia di Udine) è andata in scena la 34ma edizione del Meeting Internazionale Sport Solidarietà, dove due azzurri si sono presi la copertina della serata. Eloisa Coiro ha vinto gli 800 metri con il personale di 1:59.25: miglioramento di 35 centesimi rispetto alla semifinale degli ultimi Mondiali e quarta italiana di sempre, dopo aver superato sul rettilineo conclusivo una rivale quotata come l’australiana Linden Hall (1:59.72, sesta sui 1500 metri alle Olimpiadi di Tokyo 2020). La 23enne romana ha fornito un chiaro segnale in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024, dopo non aver superato il primo turno agli Europei di Roma.

Zane Weir è in grande ripresa e all’ultimo tentativo ha gettato il peso a 21.29 metri, vincendo la gara con un miglioramento di otto centimetri rispetto a quanto fatto settimana scorsa a Pergine Valsugana: il Campione d’Europa Indoor sta cercando di lasciarsi alle spalle l’infortunio alla caviglia che lo ha condizionato negli ultimi due mesi e sta trovando una buona forma in vista dei Giochi (l’azzurro ha battuto il britannico Scott Lincoln, secondo con 21.09).

Da annotare anche il bel successo di Sintayehu Vissa sui 1500 metri in 4:03.35, mentre Samuele Ceccarelli non conferma la buona impressione fornita agli Assoluti ed è quarto sui 100 metri in 10.38 con 1,5 m/s di vento contrario nella gara vinta dallo statunitense Kendal Williams (10.21). La serba Ivana Spanovic doveva essere la stella internazionale, ma la Campionessa del Mondo di salto in lungo non era al meglio della condizione e si è ritirata dopo un solo salto (6.29 metri), mentre la statunitense Tiffany Flynn si è imposta con un balzo in lungo da 6.49 metri: Larissa Iapichino ha osservato con attenzione.

Il bahamense Wendell Miller ha vinto i 400 metri (45.67), il keniano Kelvin Loti ha fatto suoi gli 800 metri (1:46.42), il tunisino Mohamed Jhinaoui si è imposto sui 1500 metri (3:35.90), il dominicano Yeral Nunez ha sorriso sui 400 ostacoli (48.58), la giamaicana Christania Williams ha conquistato i 100 metri in 11.24 con 1,6 m/s di brezza in faccia (11.57 per Irene Siragusa), Shafiqua Maloney da Saint Vincent & Grenadine ha dettato legge sui 400 metri in un bel 50.63, la statunitense Amber Hughes ha primeggiato sui 100 ostacoli in 12.90 con 1,6 m/s di vento in faccia davanti a Giada Carmassi (13.09).