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ATP Amburgo, Flavio Cobolli piega un coriaceo Altmaier e approda agli ottavi di finale

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Flavio Cobolli
Flavio Cobolli / IPA Sport

Flavio Cobolli di qualità e di carattere l’ha spuntata nel primo turno dell’ATP500 di Amburgo. Sulla terra rossa tedesca, il tennista romano (n.48 del ranking) si è imposto per 6-4 6-7 (6) 6-3 contro il padrone di casa Daniel Altmaier (n.71 del mondo). Il teutonico si è confermato la solita bega sulla terra, bravo Cobolli a non lasciarsi troppo condizionare da un secondo set in cui ha mancato non poche opportunità per chiudere. Pur tribolando, Cobolli ha vinto meritatamente e negli ottavi giocherà contro il vincente della sfida tra il cinese Zhang e il brasiliano Seyboth Wild.

Nel primo set Cobolli mette grande pressione in risposta. Flavio forza tantissimo con il dritto per evidenziare le difficoltà con questo colpo del suo avversario. L’azzurro non sfrutta quattro palle break nel quinto game, ma nel settimo è risoluto. Gestendo con buona autorevolezza il vantaggio maturato, il romano si impone nel primo parziale sullo score di 6-4.

Nel secondo set Cobolli continua a spingere, sfiorando il break in apertura e concretizzando le proprie chance nel quinto game. Flavio non è perfetto nel gioco successivo, commettendo qualche errore di troppo con il rovescio, ma Altmaier non ne approfitta. La situazione, però, si replica nell’ottavo game e il tedesco impatta sul 4-4. Il teutonico cancella con grande determinazione una nuova palla break e trascina l’italiano al tie-break. Cobolli con un dritto a sventaglio micidiale va avanti di un mini break, ma poi vanifica tutto con un brutto errore di rovescio. Si va punto a punto e il classe 2002 del Bel Paese prima non sfrutta una palla match in risposta e poi commette un brutto errore con il dritto. Sull’8-6 Altmaier può sorridere.

Nel terzo set i due giocatori sono molto convincenti nella gestione dei turni alla battuta, fino all’ottavo gioco. Il tedesco non è efficace con il dritto ed è bravissimo Cobolli a trovare il break, che gli consegna la partita, concretizzando con qualche patema d’animo nel nono game.

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