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ATP Kitzbuehel, Matteo Berrettini piega Gaston in Finale: 10° titolo in carriera come Panatta

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Matteo Berrettini

Troppo forte. Matteo Berrettini non si ferma più e, dopo il sigillo posto a Gstaad (Svizzera), il tennista romano ha completato la sua seconda settimana da Dio con il secondo titolo consecutivo nel massimo circuito internazionale. Sempre sulla terra rossa in altura, stavolta a Kitzbuehel (Austria), il romano si è imposto nella Finale contro il francese Hugo Gaston (n.91 del ranking) con il punteggio di 7-5 6-3 in 1 ora e 22 minuti di partita. Ci ha provato il mancino transalpino a mischiare un po’ le carte con le sue variazioni, ma la potenza e la solidità di Matteo si sono rivelati troppo superiori.

In questo modo, Berrettini ha raggiunto Adriano Panatta nella classifica dei plurivincitori italiani di tornei a livello ATP (10), secondo solo a Jannik Sinner (14). Numeri spaventosi: 20 set vinti consecutivamente, 25ª vittoria su 31 match disputati nel 2024, terzo titolo stagionale nel massimo circuito internazionale (secondo consecutivo) e top-40 nel ranking mondiale.

Nel primo set la partita si sviluppa sui binari dell’equilibrio. Gaston sa di non poter rivaleggiare con l’azzurro, limitandosi al gioco di pressione, e quindi con le sue rotazioni mancine cerca di far colpire la palla in maniera sempre diversa all’avversario. Matteo è costretto a cancellare una palla break pericolosa nell’ottavo game, ma è bravissimo a venir fuori quando il punto conta davvero. Ancora una volta, infatti, nel momento decisivo il giocatore tricolore fa la differenza: break nell’undicesimo gioco e vittoria del parziale sul 7-5.

Nel secondo set Berrettini scioglie il braccio, facendo partire dei traccianti impressionanti dal lato del dritto. Arrivano i break in successione nel quinto e settimo game che sembrano scrivere la parola fine. Matteo ha un passaggio a vuoto nell’ottavo gioco, prontamente riassorbito nel nono con il terzo break della frazione per lui. È il momento della festa sul 6-3.

Leggendo le statistiche, annotiamo il 75% delle prime di servizio in campo per Matteo, con l’80% dei punti vinti con la prima rispetto al 63% del rivale. Un dato discriminante.

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