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ATP Kitzbuhel, Matteo Berrettini: “Ho servito bene, vittoria dedicata a un amico in lutto”

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Matteo Berrettini
Berrettini / IPA Agency

Matteo Berrettini è alla quarta finale del suo 2024 (quinta aggiungendo anche il Challenger di Phoenix), la seconda in due settimane. Una vera e propria dichiarazione di intenti per il romano, che domani si giocherà il titolo del torneo di Kitzbuhel contro uno tra Hugo Gaston e Facundo Diaz Acosta. Ci arriva non perdendo un set per l’ennesima volta in questi giorni, sua vittima questa volta è il tedesco Yannick Hanfmann.

Penso di aver giocato molto bene – ha affermato in campo subito dopo il successo –  di aver iniziato con il piede giusto. Ma anche lui ha fatto lo stesso, ho dovuto aggiustare un po’ il servizio, nel primo set le cose non sono andate come volevo. Poi ho iniziato a servire meglio e ad essere più aggressivo, sono contento poiché sapevo che fosse una sfida dura, è pur sempre una semifinale. Cercherò di essere pronto per domani“.

Sento di avere più energia ogni giorno che passa grazie al pubblico – continua Matteo – Questo aiuta molto, soprattutto quando sei stanco, quando perdi dei punti difficili, l’energia del pubblico è importante”. E Matteo aveva anche una motivazione in più: “Il mio migliore amico ha perso sua nonna due giorni fa. Ieri mi ha scritto e mi ha chiesto di vincere: era una partita da portare a casa“.

E in vista di domani, il programma è abbastanza tranquillo: “Mi godrò la giornata, mi rilasserò nella mia stanza con buon cibo e buon riposo. Il tutto per essere pronti in vista di domani“.

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