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Basket: Italia disastrosa negli ultimi due quarti, Porto Rico la punisce. Sarà semifinale con la Lituania al Preolimpico

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Gallinari / Ciamillo

L’Italia subisce la prima sconfitta al Preolimpico di San Juan, contro i padroni di casa di Porto Rico. Ma è una sconfitta che, al di là dell’80-69 finale in favore dei padroni di casa, fa malissimo per due motivi. Il primo è che, nei secondi 20 minuti, gli azzurri di Gianmarco Pozzecco semplicemente perdono il filo del discorso nonostante la partita incanalata su binari favorevoli. Il secondo è che, in questo modo, in semifinale ci sarà Italia-Lituania, sabato 6 alle 22:00. Cioè esattamente quello che si voleva e doveva evitare. Josè Alvarado, nella seconda metà di gara, diventa inafferrabile e con 7/10 da tre scrive 29 sul proprio tabellino, ben aiutato da George Conditt IV con 15. Per l’Italia 14 di Danilo Gallinari e 11 di Nico Mannion.

Primi minuti di ritmi altissimi, il che ovviamente fa sì che a belle iniziative e circolazioni di palla si alternino banalissime perse da entrambe le parti. Da una parte c’è la coppia Petrucelli-Melli a spingere gli azzurri, dall’altra il principale protagonista è Romero, ma anche Pineiro mette il proprio marchio. Polonara segna da tre, e sull’8-9 l’Italia comincia finalmente a trovare il modo di abbassare il ritmo. Il problema è che, quando questo accade, gli azzurri per almeno quattro minuti fanno una fatica bestiale a realizzare. Fortunatamente la difesa tiene e Porto Rico più del 13-9 non ottiene. Quando si ricomincia a segnare, e si spegne così la fiammata di Waters, arrivano due belle entrate di Pajola e Tonut e un 1/2 di Gallinari per il 15-14 di fine primo quarto, che sarebbe 15-16 se non arrivasse una potentissima stoppata su Ricci da parte di Toro.

Alla ripartenza sale in cattedra Gallinari, mettendo in mostra tutto il campionario di ciò che sa fare in campo nella sua attuale evoluzione cestistica. Segna col fallo, poi trova il piazzato ed è 18-19 per gli azzurri, quindi Ricci lancia il primo lampo di una partita finora opaca e fa 18-21. Abass rincara la dose da tre per due volte ed è 21-27, solo che dall’altra parte prima Alvarado e poi Pineiro rispondono alla fiammata: a Pozzecco non piace questo elemento, timeout a metà secondo periodo. L’Italia ne esce bene, mentre Porto Rico inizia a non trovare particolare agio di fronte a una difesa dalla quale parte tutto. L’accoppiata Mannion Abass scrive 28-34, con Gallinari si sale sul 30-38 e se i padroni di casa reggono è solo per le iniziative personali di Waters. Pineiro appoggia, Tonut replica, ma nell’ultima azione si verifica quasi lo stesso scenario del quarto precedente: stoppata, stavolta di Ford su Tonut. All’intervallo è 35-40 con un particolare: i 3 falli di Conditt.

Il ritorno sul parquet degli azzurri è lento, almeno in attacco: qualche errore di troppo c’è, ma la buona difesa fa sì che più del -2 Porto Rico non ottenga. Gallinari fa ripartire l’Italia dopo 2’20” (38-42), ma Alvarado ha un momento di fiducia enorme: due triple consecutive, una da distanza siderale e l’altra in transizione, ed è 44-42 con timeout immediato di Pozzecco. Melli lucra quattro liberi, ma ne segna solo uno. Momento davvero difficile per l’Italia, soprattutto in fase offensiva perché non entra più davvero niente anche con i buoni tiri. Sul 47-43 Spissu prova a riaccendere la situazione dall’angolo, Mannion lo segue: nuovo sorpasso. Rientra Conditt e si rivela un problema con 5 di fila, ma nel momento più confuso dell’Italia la coppia Ricci-Mannion porta un respiro che serve eccome: pari a quota 54. Dopo la tripla di Alvarado, Mannion in entrata riesce a far commettere il quarto fallo a Conditt, poi fa 1/2 in lunetta, luogo dal quale Ricci, poco dopo, sigla la parità a 57. Sbaglia Reed, finisce il terzo quarto e se l’Italia ha solo Ricci con tre falli, Porto Rico ha Conditt con quattro e Romero e Ortiz con tre.

Ancora una volta gli azzurri, inizialmente, hanno immense difficoltà realizzative, ma la fortuna è che in 2′ il solo a segnare è Ortiz con una schiacciata che Melli gli restituisce in mezza transizione. Clavell, però, ci punisce al limite dei 24 e poi Alvarado, con 6’13” da giocare, pesca il gioco da tre punti a spese di Mannion: 65-59, che diventa 68-59 con la tripla dall’angolo. Spissu viene pescato da Gallinari in punta per il -6. Alvarado subisce una botta al ginocchio dopo un contatto rocambolesco (e fortuito) con lo stesso Spissu, Gallinari con un piede sull’arco scrive -4 a 3’40” dalla fine. Il guaio è che Spissu tira da tre con tanto tempo a disposizione: sbaglia, e dall’altra parte Alvarado punisce con il 71-64 a 2’59” dal termine. Meno di un minuto dopo, con l’Italia in palese confusione, succede qualcosa di possibilmente ancora peggiore dell’obnubilamento tattico: Gallinari che si fa male e deve uscire per essere curato (fortunatamente non è nulla di grave). Gli azzurri la voglia continuano a mettercela, ma nel frattempo le lunghezze di divario sono salite nella zona delle 10 con Clavell e Alvarado che mettono di tutto da qualunque posizione. E il punteggio finale di 80-69 non solo dice tutto, ma informa che avremo un problema chiamato Lituania in semifinale. Mentre Porto Rico avrà il Messico, capace di battere la Costa d’Avorio.

PORTO RICO-ITALIA 80-69

PORTO RICO: Pineiro* 8, Conditt IV* 15, Howard, Reed 3, Alvarado 29, Thompson ne, Ford, Clavell* 7, Romero* 5, Ortiz 3, Toro, Waters* 10. All. Colon

ITALIA: Spissu* 9, Mannion 11, Abass 8, Tonut* 6, Gallinari 14, Melli* 7, Ricci 7, Bortolani ne, Caruso ne, Polonara* 3, Pajola 2, Petrucelli* 2. All. Pozzecco

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