Seguici su

Basket

Basket, l’Italia U17 affonda la Turchia e sfiderà gli USA nella finale dei Mondiali!

Pubblicato

il

Mangone
Mangone / fiba.basketball

L’Italia del basket giocherà una finale mondiale. L’Under 17 allenata da Giuseppe Mangone sarà in campo per l’iride dopo aver battuto la Turchia con un netto 90-63, andando così a vendicare la sconfitta in rimonta nella fase a gironi. Diventa dunque una bella prova di maturità per gli azzurrini, con cinque uomini in doppia cifra (Garavaglia 18, Ceccato 17, Perez 14, Mathis e Lonati 12). Ora però una montagna insormontabile, rappresentata dagli Stati Uniti guidata dai due recruit con vista NBA Cameron Boozer e Koa Peat.

Primi minuti in equilibrio, poi sale in cattedra la difesa azzurra, che mette le mani sulle linee di passaggio facendo andare via il contropiede: Mathis e Perez siglano un parziale di 9-2 che fanno volare l’Italia sul 7-16 al 6′. La Turchia prova a riportarsi sotto con un controbreak di 8-3 firmato Onat e Turkoglu, ma i liberi di Ceccato e la conclusione dalla media di Carnevale chiudono il primo parziale sul 23-15.

Si segna con il contagocce in avvio di secondo quarto, che viene scosso dalla schiacciata a rimorchio di Suigo che dà agli azzurri la prima doppia cifra di vantaggio (17-28 al 14′), ma i turchi tornano in scia con Kocagozoglu e Ustun. Ma negli ultimi tre minuti è una vera e propria mattanza, offensiva e difensiva: l’Italia alza i giri del motore e lucrando tanti liberi con falli su tiri da tre punti, mette su un colpo da 14-2 che spacca la partita: è 26-42 all’intervallo.

E dalla scoppola del finale di secondo quarto, la Turchia non si riprende più. Poteva essere un film già visto, proprio contro gli stessi avversari qualche giorno fa che riemersero dal -15, invece Mathis e compagni dimostrano di aver imparato la lezione: piano piano vanno ad ampliare il loro vantaggio, con gli avversari che toccano al massimo il -13 in avvio di terzo quarto. Diventa una passeggiata, con l’Italia arriva fino al +27 finale, per andarsi a giocare un sogno chiamato Mondiale.

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità