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Boxe, l’eliminazione di Irma Testa alle Olimpiadi provoca un terremoto: “Arbitri contro l’Italia”
Arriva ancora una eliminazione bruciante per l’Italia per quanto riguarda il torneo di boxe dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Ieri sera a farne le spese è stata Irma Testa nei 57 kg. L’azzurra è uscita di scena per colpa di un verdetto non unanime, con tre 28-29 e due 29-28, che l’ha portata alla sconfitta contro la cinese Zichun Xu.
Per la medaglia di bronzo di Tokyo 2021, quindi, il percorso si è già interrotto. Una ennesima brutta notizia per la boxe italiana che ha già dovuto salutare in anticipo tutte le migliori carte per puntare al podio con i Cinque Cerchi. Ma, anche in questo caso, l’eliminazione arriva più per una decisione difficile da comprendere piuttosto che per quanto visto sul ring.
“Questa è la peggior Olimpiade di sempre dal punto di vista arbitrale e troppi errori che hanno colpito l’Italia”, attacca Emanuele Renzini, direttore tecnico azzurro. “Ci hanno rimesso i nostri atleti di punta, due probabili medaglie, a distanza di pochi giorni. Il criterio di valutazione sulle tre riprese non è adeguato per un appuntamento così importante”.
Emanuele Renzini prosegue nella sua invettiva: “Sapevamo che l’avversaria era molto pressante, quindi con Irma avevamo concordato di mettere in sicurezza il match vincendo le prime due riprese. E invece nella prima ha subito un solo colpo mettendone a segno una serie e mandando a vuoto l’avversaria. Una strategia che è costata energie e il match. Purtroppo l’Incompetenza dei giudici ha portato a tenere tutto aperto alla terza ripresa. Irma avrebbe dovuto vincere in modo schiacciante. Alla fine era stanca ma non aveva accumulato punti sufficienti. Chi paga alla fine è sempre l’atleta ed è insopportabile”.