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Canoa velocità, Olimpiadi Parigi 2024: i favoriti gara per gara

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Lisa Carrington
Carrington / LaPresse

L’Olympic Nautical Stadium di Vaires-sur-Marne ospiterà anche le gare olimpiche di canoa velocità. Dieci i titoli da assegnare in quel di Parigi, vediamo insieme chi sono i favoriti delle gare che si disputeranno in questa calda estate.

CANOA VELOCITA’ OLIMPIADI 2024, I FAVORITI DI OGNI GARA

K1 1000 maschile
1) Fernando Pimenta (Portogallo)
2) Jakob Thordsen (Germania)
3) Ádám Varga (Ungheria)

Nell’autunno della carriera, il portoghese sembra aver finalmente preso consapevolezza di sé. Due volte campione mondiale tra 2021 e 2023 nella specialità, è alla ricerca di quell’oro a cinque cerchi che gli manca per impreziosire la carriera. Ma Thordsen sta migliorando sempre più…

K2 500 maschile
1) Ungheria
2) Portogallo
3) Spagna

Una gara che rischia di essere combattutissima, agli ultimi Mondiali in otto furono tutti in nove decimi. Un gradino più in alto per Bence Nadas, che ha cambiato spalla: con lui Sandor Totka, che già vanta un oro olimpico nel K1 200 tre anni fa.

K4 500 maschile
1) Germania
2) Ucraina
3) Ungheria

Tre dei quattro uomini che compongono il quartetto tedesco sanno già come si vince un oro olimpico e nella prova generale dei Mondiali dello scorso anno i tedeschi hanno semplicemente fatto i diavoli a quattro. Tedeschi che partono sicuramente favoriti

C1 1000 maschile
1) Martin Fuksa (Cechia)
2) Sebastian Brendel (Germania)
3) Cătălin Chirilă (Romania)

Ormai specializzatosi nei 1000 metri, il ceco vuole ora fare l’accoppiata con l’oro olimpico. Ma dovrà vedersela con Brendel che va a caccia del terzo alloro a cinque cerchi dopo aver fallito l’appuntamento con la storia della disciplina: ha un’altra chance e non vorrà fallire.

C2 500 maschile
1) Germania
2) Cina
3) Spagna

Peter Kretschmer va a caccia del suo secondo oro olimpico dopo quello di dodici anni fa con Kurt Kuschela. Stavolta sarà con Tim Hecker, e con cui è già titolare del Mondiale 2023, con buon margine sui cinesi Hao-Bowen.

K1 500 femminile
1) Lisa Carrington (Nuova Zelanda)
2) Emma Jørgensen (Danimarca)
3) Tamara Csipes (Ungheria)

In America definirebbero questa scelta una ‘no brainer’: campionessa olimpica e mondiale in carica, a caccia del sesto oro in carriera che le permetterebbe di entrare ancora in più nella storia della disciplina. Qui si potrebbe correre per il secondo posto.

K2 500 femminile
1) Nuova Zelanda
2) Danimarca
3) Polonia

Danimarca che ha nel carnet il Mondiale 2023 su Polonia e Germania, ma rientrerà in gioco la Nuova Zelanda che schiererà Alicia Hoskin e la solita Lisa Carrington. E se c’è Carrington…

K4 500 femminile
1) Nuova Zelanda
2) Spagna
3) Polonia

Discorso simile a quanto scritto sopra: c’è Lisa Carrington e la Nuova Zelanda passa in testa alle possibili gerarchie. Un quartetto che ha già un Mondiale in tasca e vuole concedere alla propria fuoriclasse l’oro nella quarta disciplina differente.

C1 200 femminile
1) Lin Wenjun (Cina)
2) Yarisleidis Cirilo (Cuba)
3) Antía Jácome (Spagna)

La cinese si sta dimostrando la più equilibrata nella breve distanza, ma dopo una carriera di successo nella canoa a due e quattro ora cerca il grande alloro in singolo. Ha però di fronte una giovane Yarisleidis Cirilo campione mondiale in carica, vedremo se la cubana sentirà il peso dell’impegno.

C2 500 femminile
1) Canada
2) Cina
3) Spagna

Può essere un duello strettissimo, in cui una sola mossa sbagliata può far cambiare il destino della gara. Xu SHixiao e Sun Mengya hanno dalla loro l’oro di Tokyo, ma le tre coppie potrebbero chiedere nel giro di pochissimi centesimi…

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