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Precisione
Chi è Silvana Stanco: la vice-campionessa olimpica che nel 2016 fece spazio a Jessica Rossi
Silvana Stanco ha appena coronato uno dei sogni della sua carriera da tiratrice: vincere una medaglia olimpica nel trap femminile. L’azzurra, classe 1993, si è messa da pochi minuti l’argento al collo alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Chi è Silvana Stanco?
Di origine irpina, ma nata in Svizzera (Zurigo) a causa della migrazione dei suoi genitori dalle zone campane dopo il terremoto del 1980, Silvana Stanco non ha dubbi sulla nazionalità da scegliere: italiana al 100%.
Intraprende la sua carriera da tiratrice cominciando il percorso con il giubbino della nazionale sin dal 2011, quando a livello juniores, inizia a conseguire i primi risultati nelle gare giovanili. Da lì in poi è un crescendo quadriennio dopo quadriennio sino all’approdo in nazionale maggiore, che arriva dopo le Olimpiadi di Londra 2012.
Nel 2013 ottiene i primi risultati, vincendo a Nicosia in Coppa del Mondo, partendo progressivamente ad affermare il suo status di tiratrice di assoluto livello internazionale. Il suo è un crescendo, sino all’ottenimento del pass per le Olimpiadi di Rio 2016: partecipazione ai Giochi che però le viene negata perché il pass nazionale – e non nominale – le viene tolto, per scelta tecnica, per offrirlo a Jessica Rossi, che all’epoca era campionessa olimpica del trap femminile dopo Londra 2012.
E’ un colpo duro da subire, ma Silvana Stanco non demorde, anzi. Si fa trovare ancora più pronta. Smaltita la delusione ricomincia a ottenere podi in serie tra Finals, Coppa del Mondo e Mondiali, in particolare quello del 2018, dove arriva un bronzo che vale il 3° posto planetario e un nuovo pass per le Olimpiadi di Tokyo.
L’azzurra questa volta si presenta alle Olimpiadi e al debutto a Cinque Cerchi mostra ancora il suo valore qualificandosi per la finale. Da lì in poi però, la finale diventa un mostro “terribile” da combattere. Stanco chiude al 5° posto venendo divorata dalla tensione, come dimostra il 22/30 con cui viene eliminata per seconda.
A mente fredda, ragiona: non è una delusione è una lezione da imparare per ripartire, anche perché a Parigi 2024 mancano solo tre anni.
Si torna in pedana: il processo si ripete. Tante finali, tanti podi e la qualifica per Parigi, grazie all’oro vinto agli Europei di Larnaca nel 2022. Si arriva a Châteauroux: il primo giorno di eliminatorie viene chiuso a 73/75, il secondo con un rassicurante 122/125 che vale la finale.
Il “mostro” sembra ripresentarsi nelle prime battute dell’atto che vale le medaglie, ma questa volta Stanco sa come gestire la pressione e il carico. Nel momento decisivo l’azzurra controlla la respirazione, si fonde in un tutt’uno con il suo fucile e va dritta sino a staccarsi tutte le avversarie, tranne una, di torno. Arriva un meraviglioso argento, a quota 40/50, alle spalle dell’ingiocabile guatemalteca Adriana Ruano Oliva.
Un grande momento di felicità, con la voglia di proiettarsi verso Los Angeles 2028.