Olimpiadi
Chi sarà l’ultimo tedoforo della Cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024
Oggi, venerdì 26 luglio alle ore 19.30, andrà in scena la Cerimonia d’Apertura dell’edizione 2024 delle Olimpiadi Estive a Parigi. Sarà una celebrazione unica nel suo genere, destinata a rimanere nella storia. Per la prima volta, infatti, il tutto non si terrà in uno stadio, bensì nel cuore della città ospitante.
La parata degli atleti avrà luogo lungo la Senna, che tra l’altro sarà sede delle gare del nuoto in acque libere del nuoto per il triathlon, con ciascuna delegazione che sfilerà su barche dotate di telecamere, creando un’esperienza senza precedenti per gli spettatori e i partecipanti che seguiranno da casa. Questo permetterà ai telespettatori di tutto il mondo, sia in TV che online, di seguire da vicino gli atleti che attraverseranno il centro della capitale francese.
Il percorso sarà di sei chilometri e avrà il suo principio dal ponte Austerlitz accanto al Jardin des Plantes, passando per le due isole centrali, l’Île Saint Louis e l’Île de la Cité, e attraversando fino a dieci ponti, terminando davanti al Trocadéro, dove si svolgeranno gli spettacoli finali della Cerimonia. Saranno circa 10.500 atleti provenienti da 206 Paesi diversi a prendere parte a questi Giochi. In casa Italia, saranno 403 a rappresentare il Bel Paese e spetterà alla fiorettista Arianna Errigo e l’altista Gianmarco Tamberi portare la bandiera dell’Italia.
Ma chi sarà l’ultimo tedoforo che accenderà il braciere olimpico? In avvicinamento alla cerimonia il nome di Marie-Josè Perec è stato più volte menzionato. Parliamo della campionessa olimpica dei 200 e 400 metri alle Olimpiadi di Atlanta del 1996, grande esponente nella battaglia per pari diritti e pari opportunità. Una donne nera, vincente e con tanto coraggio.
Il secondo nome di cui si sta parlando nelle ultime ore è quello poi di Zinedine Zidane, ex giocatore di calcio e grandissimo campione del rettangolo verde. Un calciatore sublime, capace di trascinare la Francia alla conquista del titolo mondiale nel 1998, in casa, e di quello europeo nel 2000, ai danni dell’Italia nella Finale a Rotterdam (Paesi Bassi). Diventato allenatore, ottenendo successi nella sua esperienza sulla panchina del Real Madrid, Zidane svolge dal 2001 anche l’incarico di ambasciatore dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU).