Artistica

Come cambiano le Olimpiadi per l’Italia con Iorio a mezzo servizio? I potenziali punti persi e lo scenario per la finale

Pubblicato

il

Italia ginnastica / Federginnastica

L’Italia si presenterà con il secondo accredito alla finale a squadre femminile, con un chiaro obiettivo: conquistare una medaglia nella gara regina della ginnastica artistica alle Olimpiadi di Parigi 2024. Dopo un turno di qualificazione spettacolare, chiuso con lo squillante punteggio di 166.861 (miglior risultato nella storia contemporanea), la nostra Nazionale scenderà in pedana con un chiaro obiettivo: conquistare una medaglia che manca da addirittura 96 anni (argento ad Amsterdam 1928).

Le Campionesse d’Europa dovranno però fare i conti con un problema fisico, che obbligherà inevitabilmente a rivedere la formazione per l’atto conclusivo, dove la formula del 5-3-3 non concede margini di errori (non ci sarà possibilità di scarto, tutti i punteggi contribuiranno al risultato). Elisa Iorio ha infatti accusato un trauma distorsivo alla caviglia sinistra durante l’esercizio alla trave eseguito durante il turno preliminare di ieri e così l’emiliana non potrà essere impiegata al volteggio e proprio sui 10 cm.

Cosa cambia per l’Italia? Quanti punti si perdono? Alla tavola si deve rinunciare al doppio avvitamento e dovrà entrare l’avvitamento e mezzo di Angela Andreoli: sono quattro decimi in meno in termine di coefficiente di difficoltà (5.0 contro 4.6), ieri Elisa aveva sbagliato e si era fermata a 13.766 mentre Angela era stata pulita in esecuzione e aveva ottenuto 13.733. Alla trave la modenese aveva ottenuto 12.966 con una caduta (dunque un potenziale over 14 rimanendo in piedi), mentre la bresciana aveva tolto delle difficoltà e aveva chiuso con 13.366.

Andreoli è eccellente sui 10 cm, ma a volte commette degli errori e in questa occasione dovrà invece rischiare meno proprio per tenere in alto la squadra: forse la situazione si equivale a parità di esercizi di egual livello di esecuzione. Va detto che si arriverà a quella situazione dopo aver già superato volteggio e parallele asimmetriche, dunque in un momento di gara dove la situazione di classifica potrebbe essere delineata. Si spera di recuperare Elisa Iorio almeno per la prova sugli staggi, suo attrezzo di riferimento: ieri ha ottenuto un pesantissimo 14.366, sono punteggi di cui non si può fare a meno per ambire al podio.

L’alternativa è Giorgia Villa, ma la bergamasca non ha quel picco alle parallele. Ieri si è fermata a 13.666, può sicuramente fare meglio e provare a ottenere un riscontro intorno al 14.0, ma sostanzialmente ci sono 4-5 decimi in meno di potenziale rispetto a Iorio. Sarebbe una perdita enorme e complicherebbe la scalata verso il podio a cinque cerchi, poi naturalmente dipenderà anche da come si comporteranno le avversarie: Brasile, Cina, Gran Bretagna, Giappone e Canada sono le rivali per i due gradini alle spalle degli inarrivabili USA.

Exit mobile version