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Elia Viviani: “Le mie ultime Olimpiadi, l’obiettivo è vincere l’oro nell’omnium”

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Elia Viviani
Elia Viviani - Photo LiveMedia/Laurent Sanson

Mancano cinque giorni all’apertura ufficiale delle Olimpiadi di Parigi 2024: appuntamento attesissimo anche per Elia Viviani, che è stato portabandiera azzurro a Tokyo 2020 e andrà a caccia della terza medaglia a Cinque Cerchi della carriera nel ciclismo su pista.

Le sue parole in un’intervista sul sito UCI: “Quelle di Parigi saranno le mie ultime Olimpiadi. È un cerchio che si chiude. Se non dovessi tornare con la medaglia d’oro sarei dispiaciuto, proverò a sacrificare tutto quel che posso per riuscire a spingermi oltre il limite e arrivare a Parigi forte abbastanza per giocarmi l’oro, come a Rio. Il mio obiettivo è vincere la medaglia d’oro nell’omnium”.

E aggiunge: “L’omnium secondo me è speciale perché è un risultato che costruisci con il tuo lavoro, non è una gara in cui vai e vince subito il più forte. È l’unica gara in cui sei davvero da solo, senza supporto della squadra e con nessuno che può aiutarti. I tuoi valori sono messi a confronto con quelli degli altri, non solo i valori atletici ma anche tutto quello che succede nella tua testa”.

Andando a ricordare lo storico oro di Rio 2016: “Ho fatto una bella prestazione, mi ricordo ogni singola cosa di quelle Olimpiadi fino al momento in cui sono caduto. Da lì ho pensato, ‘ok, ora cosa faccio. Non voglio tornare a casa a mani vuote’. Ricordo di aver guardato il tabellone ed ero ancora primo e quella è stata la mia reazione. Il mio obiettivo era vincere le Olimpiadi quando mancavano 10 giri alla fine per riuscire a godermi gli ultimi giri, ed è quello che è successo. Ho pianto dopo la linea del traguardo, quando ho realizzato che poco dopo sarei stato sul podio con la medaglia d’oro. È qualcosa di davvero molto molto speciale”.

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