Seguici su

Ciclismo

Elisa Longo Borghini vince il Giro d’Italia femminile 2024! Kopecky staccata nel finale, trionfo azzurro dopo 16 anni!

Pubblicato

il

ciclismo-femminile-elisa-longo-borghini-ipa-sport.
Elisa Longo Borghini/IPA Sport

Sedici anni dopo Fabiana Luperini, Elisa Longo Borghini riporta la Maglia Rosa in Italia. Straordinario trionfo della nativa di Verbania, che conquista il Giro d’Italia femminile 2024. Semplicemente fantastica l’atleta della Lidl-Trek, che si è presa il simbolo del primato dalla cronometro iniziale e poi è riuscita a difenderlo fino ad un’ultima tappa, alla quale si presentava con un solo secondo di vantaggio sulla belga Lotte Kopecky (Team SD Worx – Protime).

Nell’ottava ed ultima tappa da Pescara a L’Aquila, Longo Borghini è stata perfetta, controllando perfettamente Kopecky, suggellando nel finale con lo scatto negli ultimi cento metri a cui la belga non è riuscita a rispondere. Un arrivo a braccia alzate per Elisa, che va a suggellare la sua maglia rosa.

La Lidl-Trek si mette subito a tirare il gruppo fin dai primi chilometri, con la squadra di Elisa Longo Borghini  che vuole controllare la corsa. Sofia Arici e Asia Zontone (Isolmant – Premac – Vittoria), insieme all’olandese Lieke Nooijen (Team Visma|Lease a Bike) provano a costruire il primo allungo, ma il plotone non lascia spazio. Ad un certo punto ci prova anche la compagna di squadra di Longo Borghini, l’olandese Lucilla Brand, che prova a portare via un piccolo gruppetto sullo scollinamento di Forca di Penne.

Le quattro fuggitive vengono riprese allo scollinamento della salita di Castel del Monte dal gruppo trainato dalla SD Worx – Protime. Improvvisamente riparte nuovamente una fuga che vede protagoniste Ruth Edwards (Human Powered Health), Franziska Koch (dsm-firmenich PostNL) e Kim Le Court Pienaar (AG Insurance – Soudal Team).

Le tre cominciano a guadagnare sul gruppo, creando una situazione decisamente favorevole per Longo Borghini e la Lidl-Trek. Dall’altra parte c’è Lotte Kopecky che non ha aiuto dalla sua squadra, con la sola neozelandese Niamh Fisher-Black a tirare il gruppo. Il vantaggio ai cinque chilometri arriva sopra il minuto quando comincia lo strappo verso l’Aquila.

Proprio su quest’ultima salita del Giro c’è una fortissima accelerazione della stessa Kopecky, seguita a ruota da Longo Borghini. Il vantaggio delle fuggitive si dimezza improvvisamente con la belga che continua a tirare il gruppo in prima persona e con sempre la Maglia Rosa alle sue spalle. Dopo questo scatto iniziale, però, c’è un altro rilassamento del gruppo con le big della classifica, con le tre fuggitive che tornano ad avere un vantaggio di un minuto. 

L’ultimo chilometro è durissimo e ci sono tanti attacchi nel gruppo di Kopecky e Longo Borghini, ma entrambe continuano a studiarsi. Mentre davanti Kim Le Court Pienaar va a vincere davanti ad Edwards e Koch, tutta l’attenzione si sposta sulla lotta per la maglia rosa. Kopecky ci prova ad attaccare, ma Longo Borghini riparte e lascia ferma la belga, vincendo in solitaria la volata per il quarto posto, ma soprattutto per conquistare uno storico Giro d’Italia.

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità