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Equitazione, Evelina Bertoli: “Bilancio positivo”, Pietro Sandei saluta Rubis de Prere

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Evelina Bertoli
Evelina Bertoli / FISE / Argenziano

L’Italia del concorso completo ha salutato ieri, con la chiusura della gara a squadre e di quella individuale, le Olimpiadi di Parigi 2024. Amazzoni e cavalieri azzurri hanno tracciato il bilancio di quanto successo a Versailles, location delle gare equestri: ecco che cosa hanno detto al sito FISE.

Evelina Bertoli: “Avrei messo una firma per fare una gara come questa. Non mi riferisco solo alla prova di salto ostacoli , ma sono contenta per come sono riuscita a montare anche nel dressage e nel cross country.
L’errore al verticale numero 10 è arrivato perché mi sono abbassata un po’ troppo e ho tenuto troppo con la mano, ma sia io che Fidjy siamo stati più attenti nella parte più impegnativa del tracciato, con una linea finale difficilissima, in cui è stata proprio la mia cavalla ad aiutarmi. Fidjy è stata bravissima in tutte e tre le prove e quella di oggi non era una gara per niente facile per lei. Nell’ultimo tracciato non sono partita benissimo, perché ero un po’ lenta, poi ho montato meglio e la cavalla si è data veramente da fare. Era la mia prima Olimpiade e non avrei davvero potuto aspettarmi di meglio. Il mio bilancio è assolutamente positivo”.

Poi Pietro Sandei, che con l’occasione ha congedato dalle competizioni agonistiche il suo cavallo Rubis de Prere: “L’idea di ritirare Rubis nasce dai Campionati Italiani. Avremmo voluto arrivare fino alle Olimpiadi, come ultimo tassello della carriera agonistica. Ci siamo messi in gioco, la convocazione è arrivata e ci siamo riusciti. Il grazie va a lui, perché è un cavallo infinito e ha dimostrato quello che è, e quello che vale. Mi ha dato la possibilità di realizzare un mio sogno (i Giochi ndr), e un palcoscenico come questo credo sia quello migliore da regalare a lui come chiusura della sua carriera. Adesso Rubis andrà in pensione in un bel prato a casa mia con gli altri cavalli”.

Infine le dichiarazioni del presidente della FISE, Marco De Paola: “Volevamo fare una bella Olimpiade. Siamo partiti bene, ma un colpo di sfortuna ci ha subito bloccato e demoralizzato. Nonostante questo, i nostri ragazzi, ai quali va tutta la nostra gratitudine, hanno reagito dando una grande prova di orgoglio. Dobbiamo ringraziare tutti gli atleti, cavalli e cavalieri, perché se sono stati qui a Parigi è perché hanno lavorato sodo durante tutto il quadriennio e hanno effettuato una lunga e faticosa preparazione. Lo score e i risultati del primo giorno sul campo stavano confermando il buon lavoro fatto in questi anni. Grazie Evelina, grazie Pietro, grazie Giovanni (Ugolotti, ndr). Un pensiero particolare voglio rivolgerlo a Emiliano (Portale, ndr) che si è trovato a dover affrontare una situazione molto particolare. So che Portale è un grande atleta e sono certo che ha già superato e sta già pensando al prossimo futuro”.

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