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Equitazione, i cavalli dell’Italia del completo superano la prima ispezione alle Olimpiadi. Finiscono i Giochi per Lea Siegl

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Evelina Bertoli e Fidjy des Melezes
Evelina Bertoli e Fidjy des Melezes / IPA Sport

Prime sorprese a Parigi, dove oggi era in programma la prima ispezione dei cavalli impegnati da domani nel concorso completo dei Giochi Olimpici: sugli 81 cavalli presentati dalle 27 Nazioni qualificate, compresi gli individualisti, 5 sono stati rinviati ad una seconda presentazione ed uno successivamente non è stato accettato.

Sono stati inviati all’holding box l’individualista marocchino Noor Slauoi su Cash In Hand, la svizzera Melody Johner su Toubleu de Rueire, l’austriaca Lea Siegl su DSP Fighting Line, la svedese Malin Asai su Golden Midnight e la britannica Yasmin Ingham su Banzai du Loir.

Dopo la seconda presentazione l’austriaca Lea Siegl e DSP Fighting Line non sono stati accettati e le loro Olimpiadi sono terminate dunque anzitempo. Tutti gli altri binomi sono stati accettati. In realtà una prima variazione era giunta prima dell’ispezione nel team degli Stati Uniti.

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Will Coleman, infatti, ha dovuto ritirare Diabolo, il suo cavallo di riserva, che aveva sostituito Off the Record durante il training camp: Liz Halliday da riserva diventa titolare ed ottiene la prima partecipazione olimpica con Cooley Nutcracker, mentre Sydney Elliott la sostituirà come riserva con QC Diamantaire.

Nessun problema per i binomi azzurri, ovvero Evelina Bertoli su Fidjy des Melezes, Emiliano Portale su Future, Giovanni Ugolotti su Swirly Temptress e la riserva italiana Pietro Sandei su Rubis de Prere: sono dunque 80 i binomi che hanno superato l’ispezione. I 65 titolari da domani saranno in gara ai Giochi.

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