Formula 1

F1, Ferrari in cerca di una cura nelle libere a Silverstone. Verstappen e Norris, amici come prima?

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Charles Leclerc/LaPresse

Primo giorno del week end di Silverstone (Gran Bretagna) e in Ferrari si va in cerca della cura. Il problema del bouncing o saltellamento è sempre in cima alla lista delle priorità. Una criticità che, a quanto pare, si è acuita con l’introduzione degli ultimi sviluppi di Barcellona. Il surplus di carico aerodinamico ha avuto come controindicazione l’aumento del fenomeno in percorrenza dei curvoni veloci.

Un bel problema se si pensa alle caratteristiche della pista britannica. Un tracciato caratterizzato da 18 curve e impegnativo soprattutto per il pacchetto vettura-pneumatici. Alcune combinazioni, come quella dalla 10 alla 14 – Maggotts, Becketts e Chapel –, si percorrono ad alta velocità e generano forze laterali sulle gomme e sui piloti superiori ai 5g. L’instabilità della Rossa non è un fattore positivo.

Viste le peculiarità del circuito, Pirelli ha optato come è solita fare per la gamma di gomme più dure: la C1 come P Zero hard, la C2 come P Zero medium e la C3 come P Zero soft. L’asse anteriore è il più sollecitato e la prevalenza di curve a destra rende l’anteriore sinistra la gomma più soggetta a usura. Un aspetto da considerare nel set-up della monoposto.

In tutto questo sarà interessante capire cosa accadrà tra Max Verstappen e Lando Norris. In Austria, l’incidente del 64° giro, aveva avuto degli strascichi polemici. Tuttavia, ieri l’ascia di guerra è stata seppellita e amici come prima. Sarà interessante verificare se davvero sarà così, perché McLaren si preannuncia molto competitiva su layout e vedremo se a Red Bull basterà il solito Max a fare la differenza.

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