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Formula 1

F1, i promossi e bocciati del GP d’Austria: Russell è un degno vincitore, Verstappen sbaglia ma esce rinforzato dal duello con Norris

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Max Verstappen - Lando Norris
Verstappen, Norris / IPA Sport

PROMOSSI E BOCCIATI GP AUSTRIA F1 2024

PROMOSSI

George Russell: la vittoria ovviamente è figlia di un episodio fortunato, ovvero il crash tra Verstappen e Norris nella lotta per la prima posizione, ma non cambia più di tanto il giudizio sul suo weekend. Con la terza macchina in griglia, ha il merito di tenersi alle spalle una Red Bull, una McLaren, le Ferrari e la Mercedes del suo teammate Hamilton con una prestazione impeccabile tra qualifica e gara.

Oscar Piastri: a posteriori quell’ultimo giro del Q3 cancellato per questione di millimetri gli costa la prima vittoria della carriera. La sua prestazione in gara è comunque ottima, anche grazie ad una McLaren in grande spolvero, con una bella rimonta a suon di sorpassi all’esterno sui vari Perez, Hamilton e Sainz. Altri 3-4 giri e avrebbe ripreso anche Russell.

Haas: di gran lunga il miglior risultato della stagione sin qui. In una griglia dominata attualmente da quattro squadre (per un totale di 8 piloti), il team americano vince la gara del midfield in Austria e porta a casa un 6° e 8° posto grazie alle disavventure di Leclerc e Norris, con Hulkenberg che batte in pista addirittura la Red Bull di Perez.

BOCCIATI

Max Verstappen: il giudizio sulla singola gara non può che essere negativo, avendo provocato un contatto che lo ha portato dal 1° (nella peggiore delle ipotesi sarebbe arrivato 2°) al 5° posto a causa di una foratura. Nella prospettiva del Mondiale però è il vero vincitore della domenica di Spielberg, avendo guadagnato altri 10 punti su Norris dopo un duello rusticano in cui stava per perderne 7.

Ferrari: su una pista più favorevole almeno sulla carta rispetto al Montmelò, si conferma quarta forza in campo. Una pessima notizia per la Scuderia di Maranello, che dopo il trionfo di Montecarlo sognava addirittura di insidiare Verstappen e Red Bull in entrambi i campionati. L’unica nota lieta è il ritorno sul podio con Sainz, materializzatosi però con tanta fortuna grazie all’incidente dei due leader.

Sergio Perez: crisi sempre più profonda e situazione ormai imbarazzante. In un weekend sostanzialmente pulito, senza episodi particolari o circostanze sfavorevoli, chiude la gara in settima posizione dietro alla Haas di Hulkenberg e con un distacco di 54″ dalla Mercedes del vincitore Russell. Il suo compagno di squadra, come se non bastasse, gli arriva ampiamente davanti nonostante una foratura ed una penalità di 10 secondi…

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