Formula 1

F1, pagelle GP Ungheria 2024: Piastri vince nonostante tutto, Norris obbedisce, Hamilton “leone”, Verstappen che succede?

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LaPresse

PAGELLE GP UNGHERIA 2024 F1

OSCAR PIASTRI (McLaren) 9.5: l’australiano vince la prima gara della sua (giovanissima) carriera e lo fa in maniera quanto mai peculiare. Dopo un inizio di gara impeccabile, sin dal via dove prende la vetta della classifica, si ritrova alle spalle di Lando Norris dopo il cambio gomme per una strategia (nuovamente) sbagliata. L’inglese scappa e lui non sembra averne per inseguirlo. Il team chiede di invertire le posizioni e il nativo di Melbourne vince. Festeggia poco. Ma vince.

LANDO NORRIS (McLaren) 9: lui le ha provate tutte. Ha voluto far vedere che, nello stint finale, ne aveva più di tutti. In primis del compagno Oscar Piastri. “Contratta” con il team la possibilità di non restituire la posizione all’australiano, ma lo fa (platealmente) a 2 giri dalla conclusione. Voleva a ogni costo questo successo. Lo sogna fino a pochi chilometri dal traguardo, poi lo cede. La delusione la si legge sul suo volto. La vettura vola, ma lui continua a mancare occasioni importanti.

LEWIS HAMILTON (Mercedes) 8.5: mezzo voto in più per come gestisce il corpo a corpo finale con Max Verstappen. Dopo una gara solida e prestazionale, l’inglese sa che ha la grande chance di tenersi la terza posizione. Contro la Red Bull con gomme medie e fresche (contro le sue hard) sa che dovrà alzare l’asticella. Lo fa. Come sempre con stile e mai andando oltre il limite. Chi sbaglia è l’olandese e lui è terzo.

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CHARLES LECLERC (Ferrari) 7.5: conquista un quarto posto voluto e raggiunto con tutte le sue forze. Ringrazia Max Verstappen per salire dal quinto al quarto posto ma oggi il monegasco ha disputato una gara di altissimo livello, come non capitava da un po’ troppo tempo. In avvio recupera subito terreno, quindi è eccezionale nello stint di mezzo con le gomme hard, nel quale procede su tempi eccezionali. Nell’ultimo stint deve portare le medie davvero a lungo e non esagera. Il quarto posto forse era il massimo oggi.

MAX VERSTAPPEN (Red Bull) 5: una insufficienza è davvero una rarità assoluta per il tre-volte campione del mondo, ma oggi non può essere soddisfatto della sua prova. Sapeva che per vincere doveva fare un miracolo al via. Ci prova. Non gli riesce. La sua gara si complica, anche per strategie non impeccabili, quindi dà il tutto per tutto nel finale. Vuole a ogni costo il podio ma, quando vede Lewis Hamilton vede rosso. Esagera. Sbaglia. Si mangia le mani. Da quando la RB20 non è più un “missile”, l’olandese sta commettendo qualche errore non da lui. La vettura, ricordiamolo sempre, fa tutta la differenza del mondo.

CARLOS SAINZ (Ferrari) 6: chiude al sesto posto una gara con pochissimi guizzi. Anonima è esagerato, ma non certo brillante. Parte quarto e chiude sesto. Non benissimo.

SERGIO PEREZ (Red Bull) 7: se, per il suo vicino di box Max Verstappen una insufficienza in pagella è una rarità, per il messicano un bel voto in questo 2024 assomiglia molto a un “Gronchi rosa”. Partiva dai bassifondi della classifica e centra il settimo posto davanti a George Russell (voto 5.5). Che sia la svolta giusta dopo messi pessimi?

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