Artistica

Ginnastica artistica, Abbadini: “Alle Olimpiadi bello anche essere riserva”. Casali: “Pensavo di aver rovinato tutto”

Pubblicato

il

Mario Macchiati / Federginnastica

L’Italia ha strappato la qualificazione alla finale a squadre di ginnastica artistica maschile alle Olimpadi di Parigi 2024, rientrando tra le migliori otto per la prima volta nella propria storia. Yumin Abbadini si è distinto sul giro completo, qualificandosi alla finale del concorso generale individuale con l’ottavo riscontro e risultando la prima riserva alla sbarra. Mario Macchiati si è meritato l’accesso all’atto conclusivo dell’all-around, mentre Lorenzo Minh Casali ha commesso delle sbavature che lo hanno privato della possibilità di ottenere gioie in ambito individuale. Gli azzurri hanno analizzato la proprie prestazioni attraverso i canali federali.

YUMIN ABBADINI: “Mi sono ritrovato nella stessa situazione dei Mondiali di Liverpool. Mi sono sforzato di non pensare che ero l’ultimo e che c’erano stati degli errori. Ho cancellato tutto e ho fatto il mio esercizio come sapevo di saper fare. Sono contento anche della mia sbarra, malgrado non sia andata proprio come volevo. Comunque alle Olimpiadi è bello pure essere riserva”.

MARIO MACCHIATI: “Fare da apripista è stata una cosa molto emozionante. Non direi difficile, perché in fondo dovevo solo fare il mio esercizio agli anelli. Niente di straordinario, mi sono allenato anni per questi momenti. È ovvio, l’atmosfera, la gente che urlava, i cerchi ovunque facevano un certo effetto, però sono riuscito a rimanere tranquillo. Peccato per la parallela. Ho commesso un piccolo sbaglio su un elemento che ha comportato un errore su quello successivo. Per fortuna i ragazzi hanno coperto bene il mio punteggio”.

LORENZO MINH CASALI: “Ho dato il mio contributo alla squadra, però meno di quanto avrei voluto. Sono rimasto seduto sul cavallo, per qualche secondo, dopo il mio errore, pensando di aver rovinato tutto. Non me l’aspettavo. In quell’attrezzo, anche in situazioni di forma non ottimali, sono sempre riuscito a portare a casa l’esercizio. Fortunatamente i miei compagni mi hanno salvato, cacciandomi dai punteggi. Anche al corpo libero potevo far meglio, puntavo almeno al ruolo di riserva. Il sogno comunque continua, adesso abbiamo un’altra gara e daremo il massimo”.

Exit mobile version