Artistica
Ginnastica artistica, Carlo Macchini spiega la caduta: “Crampi in rincorsa, non piegavo il piede. Hashimoto non consola”
Carlo Macchini sperava di qualificarsi alla finale alla sbarra, ma purtroppo il suo sogno è sfumato alle Olimpiadi di Parigi 2024. L’azzurro è caduto dall’attrezzo già sul primo salto e non è riuscito a rientrare tra i migliori otto che si giocheranno una medaglia nella capitale francese. Poco dopo il ribattezzato Bistecca è caduto anche al cavallo, chiudendo un turno preliminare davvero al di sotto delle sue potenzialità. L’Italia è comunque riuscita a qualificarsi alla finale a squadre per la prima volta nella storia ai Giochi.
Carlo Macchini ha analizzato la propria prestazione attraverso i canali federali, spiegando la sua caduta al ferro: “Ringrazio i miei compagni che hanno alleggerito la mia delusione, conquistando una bellissima finale. Che botta, ragazzi! Ho avuto dei crampi allucinanti nel momento esatto in cui ho preso la rincorsa per afferrare la sbarra, all’inizio della routine. Non riuscivo nemmeno a piegarmi il piede con la mano. Ho voluto ringraziare il pubblico che mi ha sostenuto, malgrado la caduta, mentre un pezzo di Olimpiade stava finendo e il mio sogno personale si era ormai dissolto”.
Il marchigiano ha poi proseguito: “Ho cercato di godermi al 100% quei momenti che rimarranno per sempre impressi nella mia memoria. In un certo senso mi sento di aver vinto lo stesso, perché non era facile concludere la sequenza dell’esercizio con quei crampi lì. Non so come ci sono riuscito, davvero. Che abbia sbagliato pure Hashimoto, il campione olimpico, non mi consola affatto, perché il mio non è stato un errore tecnico, ma un problema fisico”.