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Ginnastica artistica, Casali vince la sfida con Macchiati e Abbadini ai Campionati Italiani. Bartolini e Macchini in spolvero

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Lorenzo Minh Casali
Casali / IPA Agency

Il concorso individuale maschile si è rivelato estremamente combattuto ai Campionati Italiani Assoluti di ginnastica artistica e si è concluso con tre atleti racchiusi in appena due decimi. Nell’intensa lotta tra i Moschettieri della Nazionale, protagonisti anche agli ultimi Europei conclusi con la medaglia di bronzo a squadre, l’ha spuntata Lorenzo Minh Casali. Il 21enne marchigiano ha trionfato con il punteggio di 82.350, facendo la differenza grazie a un’eccellente costanza (13.750 al corpo libero, 13.450 al cavallo con maniglie, 13.700 agli anelli, 14.400 al volteggio, 14.200 alle parallele pari, 12.850 alla sbarra).

L’azzurro ha battuto di un solo decimo Mario Macchiati (82.250), capace di ottime parallele (14.500) e di un bel cavallo (14.100), ma meno performante al volteggio (14.500) e agli anelli (13.100). Yumin Abbadini era il grande favorito della vigilia dopo essere salito sul podio nell’all-around degli ultimi Europei, ma il bergamasco si è dovuto accontentare della terza posizione (81.150), pagando qualche difficoltà di troppo tra tavola (13.450) e staggi (13.550), recuperando però con un grandioso corpo libero (14.200) e un superbo cavallo (14.350).

I tre tenori hanno nei fatti ipotecato la convocazione per le Olimpiadi di Parigi 2024, il DT Giuseppe Cocciaro comunicherà la propria scelta la prossima settimana. Quali saranno gli altri due atleti che completeranno il quintetto? Matteo Levantesi, grandissimo specialista alle parallele e sempre presente negli ultimi due anni in azzurro, non è apparso brillantissimo: undicesimo posto con 77.050, sul suo attrezzo di riferimento si è fermato a 11.900 e alla sbarra non è andato oltre a 12.250.

Attenzione a Lorenzo Bonicelli (quarto con 81.400) e a Niccolò Vannucchi (quinto con 78.600, 14.700 al volteggio), ma in realtà le opzioni più quotate portano il nome di Nicolò Bartolini (superlativo 14.550 al corpo libero e 14.750 alla tavola) e Carlo Macchini (14.400 alla sbarra), senza dimenticarsi di Marco Lodadio (14.500 agli anelli). Il roboante cavallo di Edoardo De Rosa (14.950) meriterebbe una valutazione. Domani si disputeranno le finali di specialità, che potrebbero schiarire un po’ le idee.

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