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Ginnastica artistica, Giuseppe Cocciaro: “L’appetito vien mangiando, Macchini avrà una seconda chance”

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Carlo Macchini
Macchini / Lapresse

L’Italia si è qualificata alla finale a squadre di ginnastica artistica maschile alle Olimpadi di Parigi 2024, rientrando tra le prime otto realtà internazionali della Polvere di Magnesio e meritandosi il diritto di tornare in pedana lunedì 29 luglio. Si tratta di una prima volta storica per la nostra Nazionale, mai capace in passato di raggiungere l’atto conclusivo ai Giochi da quando è stato istituito (Sydney 2000). Nicola Bartolini, Yumin Abbadini, Mario Macchiati, Lorenzo Minh Casali e Carlo Macchini sono stati grandi protagonisti nella capitale francese.

Il DT Giuseppe Cocciaro ha analizzato la prestazione dei suoi ragazzi attraverso i canali federali, soffermandosi in apertura sulla caduta di Carlo Macchini alla sbarra, attrezzo su cui il marchigiano inseguiva l’ammissione alla finale di specialità: “Macchini avrà sicuramente una seconda chance: lunedì tornerà di sicuro sulla sbarra e potrà mostrare ciò di cui è capace. E non è detto che non sia pure nel terzetto al cavallo. Questi ragazzi sono stati fantastici. Si sono supportati a vicenda, nonostante gli errori di qualcuno. Il gruppo è formidabile e il nostro obiettivo, quello di andare in finale, l’abbiamo raggiunto”.

Il Direttore Tecnico ha poi proseguito, facendo capire di voler battagliare per un risultato di spessore nella finale di domani, magari migliorando il quinto posto ottenuto a Barcellona 1992 (ai tempi le medaglie venivano assegnati senza la disputa di una finale): “Adesso l’appetito vien mangiando e, senza pressioni o aspettative, proveremo a migliorare questo sesto posto. Barcellona ’92 è un traguardo che ci piacerebbe eguagliare o anche battere, ma chi sta davanti a noi è molto forte. Ci sono dei margini di miglioramento, visto quello che abbiamo lasciato per strada oggi, vedremo che succede il 29 luglio. E già il potervi dare questo appuntamento mi riempie di gioia”.

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