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Ginnastica artistica, Gran Bretagna tra errori e cadute alle Olimpiadi: Downie risolve in qualifica, bene la Romania

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Rebecca Downie
Downie / Lapresse

La Gran Bretagna ha fatto tantissimma fatica nelle qualificazioni femminili alle Olimpiadi di Parigi 2024. Una delle Nazionali più accreditate della vigilia, fresca dell’argento continentale ma priva delle fortissime gemelle Jessica e Jennifer Gadirova, ha chiuso con il punteggio complessivo di 160.830: potrebbe bastare per rientrare tra le migliori otto compagini della ginnastica artistica internazionale, ma da una scuola di questo calibro ci si aspettava qualcosa in più.

A pesare è stata una drammatica rotazione alle parallele asimmetriche, con le bruttissime cadute di Ruby Evans (11.200) e Alice Kinsella (11.900) e i tanti errori di Georgia-Mae Fenton (12.833), ma la specialista Rebecca Downie ci ha messo una pezza con il miglior esercizio del turno (14.666). Evans è andata in crisi anche alla trave (12.600), dove però le compagne (13.4 di Downie, 13.5 di Fenton, 13.433 di Kinsella) hanno risposto presente. Al corpo libero vanno annotati i diversi errori di Fenton (12.466) e Kinsella (12.733), poco meglio hanno fatto Evans (13.133) e Martin (13.266).

La Gran Bretagna si è lasciata alle spalle la Romania (159.497), tornata ai Giochi con la squadra dopo dodici anni di assenza. La nobile decaduta ha sognato di restare davanti alla rivale di suddivisione fino all’ultima rotazione, purtroppo rivelatasi complessa sugli staggi (pesano il 10.933 di Andreea Preda e l’11.133 di Lilia Cosman).

Ruggiti di grande rilievo da parte della stella Sabrina Maneca-Voinea, capace di uno splendido 14.000 alla trave e di un 13.800 al corpo libero, migliori punteggi della mattinata. Ana Barbosu è la migliore all-arounder (53.533, da annotare il 13.600 al quadrato) davanti alla connazionale Amalia Ghigoarta (52.664). Alle ore 11.40 toccherà all’Italia, in gara insieme a USA e Cina.

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