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Artistica
Ginnastica artistica, iniziano le Olimpiadi con le qualificazioni maschili: l’Italia torna dopo 12 anni, caccia alle finali
L’Italia della ginnastica artistica maschile vuole sognare in grande alle Olimpiadi di Parigi 2024, dove si presenterà dopo aver conquistato la medaglia di bronzo agli ultimi Europei nella gara a squadre. La nostra Nazionale, che torna ai Giochi dopo addirittura 12 anni di assenza, inseguirà la qualificazione alla finale del team event riservata alle migliori 8 compagini.
I Moschettieri scenderanno in pedana nella terza ed ultima suddivisione, in programma quest’oggi, sabato 27 luglio, alle ore 20.00. I ragazzi del DT Giuseppe Cocciaro incominceranno agli anelli, poi nell’ordine saliranno su volteggio, parallele pari, sbarra, corpo libero, volteggio. Nello stesso gruppo ci saranno anche Turchia, Svizzera, Spagna e due gruppi misti.
A livello individuale si punterà ai due posti nella finale del concorso generale individuale con Yumin Abbadini, Lorenzo Minh Casali, Mario Macchiati (passano i migliori 24, ma massimo due per Nazione) e si auspica qualche ingresso nelle finali di specialità, soprattutto con Carlo Macchini alla sbarra (attenzione anche ad Abbadini sul ferro) e con Nicola Bartolini al corpo libero.
Abbadini, Casali e Macchiati saranno impegnati su tutti gli attrezzi, mentre Bartolini e Macchini si divideranno le specialità: corpo libero, volteggio e parallele pari per il sardo (che salirà anche sugli anelli in caso di necessità); sbarra e cavallo con maniglie per il marchigiano. La formula delle qualificazione è il consueto 5-4-3: cinque atleti in gara, quattro salgono su ciascun attrezzo, il peggior punteggio viene scartato.
La seconda suddivisione sarà quella più rovente, vista la presenza di tre grandi corazzate da medaglia come la Cina di Boheng Zhang, Ruoteng Xiao, Yang Liu, Jingyuan Zou, Weide Su; il Giappone di Shinnosuke Oka, Takaaki Sugino, Daiki Hashimoto, Wataru Tanigawa, Kazuma Kaya; l’Ucraina detentrice del titolo continentale di Illia Kovtun, Igor Radivilov, Oleg Verniaiev, Nazar Chepurnyi, Radomyr Stelmakh.
Nella prima suddivisione spiccano la Gran Bretagna di Joe Fraser, Luke Whitehouse, Harry Hepworth, Jake Jarman, Max Whitlock e gli USA di Paul Juda, Frederick Richard, Brody Malone, Stephen Nedoroscik, Asher Hong. Le squadre citate sono quelle più accreditate per le medaglie nel team event, ma torneremo a parlarne lunedì 29 luglio, quando si disputerà la finale della gara regina.