Artistica
Ginnastica artistica, prime medaglie alle Olimpiadi: l’Italia si siede al tavolo dei grandi nella finale a squadre
L’Italia disputerà la finale a squadre maschile per la prima volta nella storia alle Olimpiadi: l’appuntamento è per lunedì 29 luglio (ore 17.30), quando i Moschettieri scenderanno in pedana forti del sesto posto ottenuto nel turno preliminare. I Moschettieri proveranno a essere tra gli outsider, consapevoli che sarà davvero difficile puntare una medaglia considerando la caratura di Cina, Giappone, Gran Bretagna, USA, Ucraina. Si gareggia con la formula 5-3-3: ogni compagine schiera tre atleti per attrezzi, tutti i punteggi contribuiscono al risultato di squadra, ogni errore si paga a caro prezzo.
L’Italia incomincerà la propria avventura agli anelli. Il DT Giuseppe Cocciaro ha definito la formazione e i terzetti attrezzo per attrezzo: Mario Macchiati è stato prescelto per anelli, volteggio, parallele pari, cavallo; Yumin Abbadini si esibirà agli anelli, alla sbarra, al corpo libero e al cavallo; Lorenzo Minh Casali agli anelli, al volteggio, alle parallele, al corpo libero; Nicola Bartolini a volteggio, parallele, corpo libero; Carlo Macchini al cavallo e alla sbarra.
Macchini deve riscattare le cadute della qualifica, Abbadini può fare la differenza tra sbarra e cavallo, il contributo di Casali agli anelli sarà cruciale, le due zampata di Bartolini possono portarci in alto, la solidità di Macchiati sarà determinante. La Cina è la grande favorita della vigilia, pronta a un grande duello con il Giappone. Subito dietro ci sono Ucraina, Gran Bretagna e USA. L’Italia coprirà i panni della grande outsider dove aver conquistato due medaglie agli Europei (oro nel 2023 e bronzo nel 2024): l’obiettivo è provare a migliorare il quinto posto di Barcellona 1992.