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Ginnastica artistica, Rebeca Andrade dichiara il mitologico triplo avvitamento al volteggio! Cade una barriera alle Olimpiadi

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Andrade / Lapresse

Rebeca Andrade vuole essere assoluta protagonista alle Olimpiadi di Parigi 2024, dove sogna di salire più volte sul podio: il Brasile è squadra da medaglia e la sua capitana può risplendere nell’all-around, al volteggio e al corpo libero, ma con eccellenti prospettive anche tra trave e parallele asimmetriche. La Campionessa Olimpica di Tokyo 2020 alla tavola ha deciso di presentare un nuovo elemento: ha infatti sottoposto al Comitato Tecnico Femminile della FIG la possibilità di eseguire lo Yurchenko con triplo avvitamento al volteggio.

Siamo di fronte a una delle grandi barriere della Polvere di Magnesio: è uno degli elementi di cui si vocifera da decenni e che dovremmo finalmente vedere ai Giochi. Lo Yurchenko triplo ha un mezzo giro in più rispetto all’Amanar e addirittura uno in più rispetto all’usatissimo doppio avvitamento (quello che per la cronaca eseguono anche Alice D’Amato, Manila Esposito, Elisa Iorio). Rondata, salto mortale all’indietro sulla tavola, salto mortale all’indietro con tre avvitamenti prima dell’arrivo sul tappetino. Se Rebeca Andrade dovesse eseguirlo correttamente, questo elemento entrerà nel Codice dei Punteggi con il suo nome.

La Commissione ha assegnato un valore di difficoltà di 6,0 e sarebbe il secondo salto più difficile al volteggio, inferiore soltanto al Biles II. Simone Biles che presenterà una novità sulle parallele asimmetriche, mentre al corpo libero il nuovo elemento è un triplo giro con una gamba sull’orizzontale, difficoltà E che è stata presentata dalle olandesi Naomi Visser e Lieke Wevers.

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