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Ginnastica artistica, Enrico Casella rilancia: “Testare l’uscita in Tsukahara di Andreoli”. Italia verso le qualificazioni alle Olimpiadi

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Casella / Simone Ferraro/FGI

L’Italia si presenta con grandi ambizioni alle Olimpiadi di Parigi 2024 e con un grande sogno: conquistare una medaglia nella gara a squadre di ginnastica artistica femminile, impresa riuscita soltanto ad Amsterdam nel 1928 e accarezzata tre anni fa a Tokyo. Le Campionesse d’Europa hanno tutte le carte in regola per provarci nella gara che premia la caratura agonistica del movimento di un’intera Nazione. Le Fate se la dovranno vedere con USA, Brasile, Cina, Gran Bretagna, Francia, Giappone in una sfida decisamente aperta.

Le Fate scenderanno in pedana domenica 28 luglio (ore 11.40) per prendere parte alla seconda suddivisione delle qualificazioni, tra l’altro girando insieme agli USA di Simone Biles e alla quotatissima Cina. I quartetti per ogni attrezzo sono stati ufficializzati, con una novità dell’ultimo minuto: Angela Andreoli si esibirà anche alla trave prendendo il posto di Giorgia Villa, attesa dunque soltanto alle parallele asimmetriche. Manila Esposito, Alice D’Amato ed Elisa Iorio saranno impegnate su tutti gli attrezzi.

Il DT Enrico Casella ha fatto un punto della situazione dopo la prova podio, spiegando anche il motivo del cambio tra Andreoli e Villa alla trave tramite i canali federali: “Angela salirà per ultima alla trave, che è anche l’ultimo attrezzo, quello conclusivo dell’intera qualifica. Vogliamo testare infatti la sua uscita in Tsukahara, che non abbiamo ancora mai provato in gara. A quel punto avremo già il quadro generale del risultato di squadra, quindi, dopo le tre travi di Manila, Elisa e Alice, potremo considerare se andare avanti con i nostri propositi oppure ripiegare su un’uscita più conservativa in doppio carpio”.

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