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Giovanni Pellielo immortale: “Punto alla nona Olimpiade, poi mi fermo come Beethoven. Lo sport non è solo per giovani”

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Pellielo / Lapresse

Giovanni Pellielo non è riuscito a qualificarsi per la finale del trap alle Olimpiadi di Parigi 2024, a cui si era presentato come il grande veterano della spedizione italiana: 54 anni di età e ottava partecipazione ai Giochi, eguagliando i storici record dei fratelli D’Inzeo e Josefa Idem. Il tiratore ha mancato l’atto conclusivo di misura, ma non demorde e ha rilanciato la sfida.

Giovanni Pellielo ha infatti dichiarato: Non saprei cosa fare per migliorarmi, un piattello è una percentuale inferiore all’1% di errore. Vuol dire aver fatto quasi la perfezione. Sono comunque contento di come ho gestito la gara a 54 anni, sono fiero di me per essere arrivato a un piattello dalla finale olimpica con tanta sofferenza dentro”.

L’azzurro guarda lontano e continua a sperare in quella medaglia d’oro sempre sfumata: Ci riproverò a Los Angeles, punto alla nona Olimpiade. Volevo dimostrare che lo sport non è solo per giovani e l’ho fatto, poi mi fermerò dopo la nona. Si è fermato anche Beethoven, voleva fare la decima ma erano morti tutti. Anche oggi ho imparato tanto, è incredibile avere la consapevolezza che comunque qualcosa vada aggiustato sempre”.

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