Ciclismo

Giro d’Italia 2024, la prima maglia rosa è di Elisa Longo Borghini: vittoria di peso nella cronometro

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Elisa Longo Borghini / Pier Colombo

Imperiosa Elisa Longo Borghini! L’azzurra domina la cronometro d’apertura del Giro d’Italia femminile 2024, vestendo così la prima maglia rosa, rifila distacchi importanti alle sue avversarie in classifica e rilancia la sua candidatura per il podio, e perché no, per il successo finale. Corsa Rosa declinata al femminile che parte con una prova contro il tempo lungo le strade di Brescia di 15 chilometri e settecento metri, in cui l’italiana della Lidl-Trek mette in mostra una forma straripante, un percorso perfetto dal primo all’ultimo secondo e si lascia andare alle lacrime una volta certificato il successo.

Vittoria numero 45 in carriera per Longo Borghini, la terza al Giro dopo quella ottenuta l’anno scorso a Borgo Val di Talo e la prima del 2020. Per la neocampionessa italiana in linea, e seconda classificata a cronometro (con penalizzazione per scia), tempo totale di 20’37”, con una velocità media di 45.691 km/h. Tiene il passo dell’azzurra solo la specialista australiana Grace Brown (FDJ – SUEZ), seconda ad appena 1″, mentre tutte le altre sono altre più staccate, a partire dai 13″ del terzo posto dell’australiana Brodie Chapman (Lidl-Trek). La classe 1991 gestisce benissimo lo sforzo, non andando fuori giri nella prima parte, per poi scatenarsi sulla salita che porta al castello.

Elisa poi pennella gli insidiosissimi tornanti in ciottolato in discesa, fa la differenza su tutte e con una vera e propria volata riesce a tenere dietro per un’incollatura l’australiana. Una cronometro che testimonia una condizione sfavillante per l’italiana, reduce da un periodo di altura e con il mirino puntato proprio su questa Corsa Rosa, che anche in virtù dell’assenza di Demi Vollering rappresenta un’occasione più unica che rara. Tornando al risultato odierno la top-5 è completata dall’olandese Lieke Nooijen (Team Visma | Lease a Bike) e dalla campionessa del mondo Lotte Kopecky (Team SD Worx – Protime), rispettivamente quarta e quinta a 23″ e 25″ dalla testa.

E sono proprio i quasi trenta secondi di ritardo della belga una delle notizie più liete per Longo Borghini, che oltre a vincere ed indossare finalmente la tanto desiderata maglia rosa scava un primo piccolo solco con le avversarie dirette per la classifica generale. Fa molta paura anche la francese Juliette Labous, che di solito va molto forte a cronometro, ma che oggi si deve accontentare della settima piazza con 29″ di ritardo dall’azzurra. La transalpina del Team dsm-firmenich PostNL sta andando fortissimo in salita, e comunque avere un cuscinetto di protezione già dopo la prima tappa è un gran vantaggio.

Le gerarchie in casa Lidl-Trek sono ancora da definire, ma certo la prova di oggi dà un’indicazione piuttosto lampante. La prova contro il tempo è da sempre il tallone d’Achille di Gaia Realini, e il 25° posto con 1’08” di ritardo dalla compagna di squadra è lì a dimostrarlo. La giovane 23enne l’anno scorso al Giro è arrivata terza, e in salita sarà un fattore, ma il ritardo sul groppone non è di poco conto. Andando a guardare le altre pretendenti alle zone alte di classifica distacchi pesanti anche per Antonia Niedermaier (Canyon//SRAM Racing), 13ma a 48″; Niamh Fisher-Black (Team SD Worx – Protime), 34ma a 1’16”; e Mavi Garcia (Liv AlUla Jayco), 38ma 1’20”.

Tutte le big della classifica hanno deciso di partire tra le prime, viste le previsioni e la pioggia annunciata, e poi arrivata, a Brescia. Una cronometro comunque ricca di curve ed insidie, che Longo Borghini ha dominato con una prestazione sontuosa. La seconda italiana all’arrivo è Letizia Borghesi (EF Education-Cannondale), 16ma al traguardo con il tempo di 21’31”. Domani il Giro d’Italia femminile partirà da Sirmione per arrivare a Volta Mantovana, in quella che dovrebbe essere la prima occasione per le ruote veloci, con Elisa Balsamo che scalda i motori.

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