Ciclismo
Giro d’Italia femminile 2024: impresa di Clara Emond ad Urbino. Longo Borghini sfida Kopecky e resta in Rosa
Prima vittoria in carriera, in grande stile: Clara Emond ha iniziato tardi con il ciclismo professionistico e a 27 anni trova un colpaccio strepitoso imponendosi nella quarta tappa del Giro d’Italia al femminile. Fuga da lontano in solitaria per la canadese della EF Education-Cannondale che ha rivisto le avversarie dopo il traguardo di Urbino. Resta in Maglia Rosa, per il quarto giorno consecutivo, Elisa Longo Borghini.
Cinque le atlete che sono riuscite ad andare all’attacco nella prima parte di gara: Carmela Cipriani (Bepink – Bongioanni), Silvia Zanardi (Human Powered Health), Alice Palazzi (Top Girls Fassa Bortolo), Ana Vitória Magalhães (Bepink – Bongioanni) e Clara Emond (EF Education-Cannondale). Il gruppo all’inizio ha lasciato diverso spazio alle attaccanti, oltre 4′ di margine.
Successivamente, sulla scalata verso San Marino, sono riuscite ad andare via Magalhães ed Emond, con quest’ultima che è riuscita a fare ancora la differenza partendo in solitaria. Un’atleta da sola al comando, quindici che hanno provato a contrattaccare: Cecilie Ludwig (FDJ-SUEZ), Soraya Paladin, Elise Chabbey (Canyon//SRAM Racing), Elisa Valtulini (Bepink-Bongiovanni), Giada Borghesi (Human Powered Health), Ella Wyllie (Liv Jayco Alula), Justine Ghekhire (AG Insurance Soudal Team), Sanne Cant (Fenix-Deceuninck), Brodie Chapman (Lidl-Trek), Jelena Eric (Movistar), Femke De Vries (Team Visma | Lease a Bike), Anouska Koster, Mie Ottestad (Uno-X Mobility).
Dal drappello di inseguitrici sono uscite in discesa Chabbey e Magnaldi che hanno provato a raggiungere Emond, rimasta coraggiosamente all’attacco in solitaria. Nessuna però è riuscita a riprendere la canadese che ha compiuto una vera e propria impresa arrivando da sola al traguardo. Alle sue spalle ad un ritardo di 19” l’azzurra Soraya Paladin che ha sopravanzato Ludwig. Da segnalare anche l’ottima sesta piazza di Giada Borghesi.
Nel gruppo la battaglia c’è stata solo negli ultimi 500 metri: attacco della campionessa del mondo Lotte Kopecky, con Elisa Longo Borghini l’unica a rispondere. Le due, Maglia Rossa e Maglia Rosa, hanno guadagnato una manciata di secondi sul plotone guidato dalla francese Labous.