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Giro d’Italia femminile 2024, perché la maglia rosa si potrebbe assegnare con gli abbuoni: regolamento e traguardi volanti

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Elisa Longo Borghini
Longo Borghini / Lapresse

Elisa Longo Borghini e Lotte Kopecky si contenderanno la vittoria del Giro d’Italia 2024 durante l’ultima tappa, in programma domenica 14 luglio sulle strade d’Abruzzo. La ciclista italiana indossa la maglia rosa di leader della classifica generale dopo sette frazioni, ma la capitana della Lidl-Trek ha un solo secondo di vantaggio nei confronti della fuoriclasse belga. Dopo il braccio di ferro sul Blockhaus, risoltosi con lo sprint della Campionessa del Mondo per la seconda piazza appena davanti all’azzurra, tutto si deciderà nella giornata di chiusura.

Si preannunciano fuoco e fiamme lungo i 117 km da Pescara a L’Aquila: da affrontare il GPM di terza categoria di Porca di Penne dopo una quarantina di chilometri, poi il prima categoria di Castel del Monte (13,7 chilometri al 4,6% di pendenza media) la cui vetta è posta a 50 chilometri dal traguardo e un intenso finale con lo strappo di Acquasanta (1700 metri al 7,2% a 4 km dall’arrivo) e quello che conduce al traguardo (1000 metri al 7%).

Elisa Longo Borghini o Lotte Kopecky riusciranno a staccare l’avversaria? Se non dovessero esserci differenze cronometriche in strada, allora il Giro d’Italia femminile potrebbere essere assegnato con gli abbuoni. Al traguardo finale gli abbuoni sono di 10” per la vincitrice, 6” per la seconda classificata, 4” per la terza. E il traguardo volante? Non ci saranno abbuoni di tempo a Catignano dopo 28 km (in cima a una salita di 2,2 km al 5,2% di pendenza media).

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