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Golf, Coody ancora al comando dell’ISCO Championship a diciotto buche dalla fine. Laporta in top-10

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Pierceson Coody
Pierceson Coody - LaPresse

Pierceson Coody ha preso la testa dell’ISCO Championship 2024 dalle prime battute del giovedì e non l’ha più mollata. L’americano guarda tutti dall’alto con il suo -20 totale, ma la partita è ancora apertissima con quindici giocatori racchiusi in quattro colpi (tra cui un ottimo Francesco Laporta). Per il 24enne in cima al leaderbord continua la caccia alla vittoria wire-to-wire, che sarebbe per lui la prima in assoluto sul PGA Tour.

Un inizio lento per Coody nel moving day, con due bogey nelle prime tre buche mentre da dietro rimontavano a suon di colpi guadagnati. Bravissimo il nipote del vincitore del Masters del 1971 a non perdere la calma, ritrovare il suo gioco e dalla quattro in poi a piazzare cinque birdie, un eagle e a commettere un solo errore. Per lo statunitense terzo giro chiuso in 68 colpi, quanto basta per rimanere davanti, ma con un margine decisamente risicato.

In seconda posizione, con il punteggio complessivo di -19, insegue una coppia a suo volta a secco di successi sul circuito americano: Rico Hoey e Harry Hall. Per il cileno continua il torneo di grande solidità con un 97 fatto registrare nelle diciotto buche, con il solo rimpianto del bogey alla 54ma che non gli fa agganciare la testa. Per l’inglese invece super rimonta grazie ad un parziale di -8, frutto di otto birdie nelle prime quattordici buche.

Sul percorso par 72 del Keene Trace Golf Club quarta posizione a -18 per un terzetto decisamente interessante composto dagli americani Johannes Veerman (67) e Neal Shipley (66), insieme all’inglese Sam Bairstow, il migliore di giornata con il suo giro in 62. Coppia statunitense al settimo posto a -17, Lanto Griffin (67) e Chez Reavie (69), mentre chiude la top-10 un sestetto appaiato al nono posto con il punteggio di -16, a soli quattro colpi dalla vetta. In questo gruppone c’è anche Laporta, autore di un moving day chiuso in 67 colpi (-5).

Per il pugliese partenza a fuoco con quattro birdie nelle prime sei, prima di rallentare un attimo. Altro colpo guadagnato alla 11 prima di incappare in un bogey alla 13 viziato da un tee shot completamente sbagliato, ma recuperato prontamente con l’eagle della 15. Peccato il colpo perso poi alla 16, ma l’azzurro comunque è in lotta e niente gli è precluso. Insieme a lui troviamo il belga Matthis Besard, l’inglese Andy Sullivan, il sudafricano Jacques Kruyswijk, e gli americani Kevin Chappell, Cody Gribble e Brandon Wu. Giro difficile invece per Andrea Pavan, dove su un campo che chiama score bassi realizza un -2 per il 51° posto pari merito.

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