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Golf, Ferguson vola via dopo il secondo giro del BMW International Open. Super rimonta di Manassero

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Ewen Ferguson / Shutterstock.com

Ewen Ferguson prova la fuga al BMW International Open 2024. Lo scozzese, con uno stellare secondo giro in -8, si issa ad un totale di -13 prendendosi così la testa della classifica del torneo teutonico al giro di boa, con due colpi di margine sul primo degli inseguitori. Già vincitore due volte in carriera sul DP World Tour, il ventisettenne mette in campo una giornata spettacolare: otto birdie, un eagle e il ‘lusso’ di potersi permettere anche un doppio bogey.

Nell’ultimo torneo dell’European Swing lo scozzese parte nel secondo giro la mattina presto, trova quattro birdie nelle prime sei buche prima di finire in acqua con il ferro al green al par 4 della sedici e lasciarci due colpi. La reazione non si fa attendere, con l’eagle al par 5 della 18 grazie ad un secondo colpo straordinario. Seconde nove senza errori per Ferguson, che dalla 3 alla 7 realizza altri quattro birdie per scappare via su tutto il resto della concorrenza. L’unico che prova a stargli attaccato è Romain Langasque, con il transalpino capace di chiudere a -11 dopo un giro in 65 colpi frutto di otto birdie e un solo bogey.

Tutti gli altri sono più staccati, con una classifica nelle zone altissime già sgranata e appena più dietro incredibilmente compatta. Quintetto di grande qualità appaiato al terzo posto con il punteggio di -8, a cinque colpi dal leader: l’americano Patrick Reed (69), l’austriaco Bernd Wiesberger (67), gli inglesi Jordan Smith (67) e Matthew Southgate (65), e per finire il leader di ieri David Micheluzzi (70). Sul percorso par 72 del Golfclub Munchen Eichenried un foltissimo gruppo di undici giocatori completa la top-10 in sesta posizione a -7: tra di loro il danese Thomas Bjorn (68), il cinese Haotong Li (67) e lo scozzese Callum Hill (68).

Per quel che riguarda gli azzurri eccezionale è stata la risposta di Matteo Manassero. Il veronese, incappato nella classica giornata no nel giro d’apertura, si riscatta prontamente e grazie a diciotto buche quasi senza errori riesce a rimontare più di novanta posizioni e a passare il taglio. L’italiano chiude il venerdì con un grandioso 66 (-6), per un totale di -3 per il torneo. Un weekend che servirà a risalire ancora la classifica, per mettere così in cassaforte l’esenzione per l’Open Championship. Al 48° posto insieme a Manassero troviamo anche Renato Paratore (70) e Filippo Celli (70), con quest’ultimo particolarmente bravo a riprendersi dopo un doppio bogey alla prima buca di giornata. Molto amaro invece il -2 di Francesco Laporta, che finisce 66° e manca il taglio per una sola posizione.

Sono in tutto in sei gli italiani costretti a salutare Monaco prima del weekend. Brutto anche il taglio mancato da Guido Migliozzi, che con un venerdì in pari con il par finisce 80° con un totale di -1 per il torneo. Per lui c’era in ballo la vittoria dell’European Swing, ma ora calcolatrici alla mano sarà difficilissimo difendere il primo posto. Stessa posizione di classifica occupata anche da Lorenzo Scalise (72) e Andrea Pavan (70), mentre chiudono ancora più nelle retrovie Edoardo Molinari e Gregorio De Leo, entrambi 104mi con un secondo giro fatto in +3.

Infine, l’appuntamento più atteso della settimana. Bernhard Langer ha ufficialmente giocato il suo ultimo torneo sul DP World Tour, l’ha fatto in casa e con la classe di un campione assoluto. Il tedesco non è riuscito a passare il taglio (90° pari con il par per il torneo), ma ciò non toglie tutti i numeri che lo hanno fatto entrare direttamente nella storia del golf: 512 partenze sul circuito europeo, 42 vittorie, 2 volte vincitore dell’ordine di merito, due Giacche Verdi indossata e dieci apparizioni in Ryder Cup. Una leggenda del golf che saluta, e lo ha fatto con il sorriso davanti alla sua gente.

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