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Golf, il John Deere Classic preambolo di un mese di fuoco. Spieth torna sul luogo del primo successo

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Jordan Spieth - LaPresse

È in arrivo la 53esima edizione del John Deere Classic e, con solo cinque settimane rimanenti prima dei playoff della FedExCup, non c’è molto tempo rimasto per accumulare preziosi punti e garantirsi un posto nella post season. In Illinois si anticipa un periodo assai denso di impegni importanti per il PGA Tour: Open Championship, Olimpiadi, playoff e Presidents Cup, che arriveranno tutti a stretto giro di posta.

Il percorso del TPC Deere Run è un meraviglioso par 71 fondato nel 1998. C‘è un’atmosfera d’altri tempi nel campo, che ospita il circuito americano fin dal lontano 2010, con molte opportunità di birdie ma anche scenari di rischio/ricompensa. L’anno scorso, con una mirabolante domenica chiusa in 62 colpi, a trionfare è stato Sepp Straka, con l’austriaco che con quella prestazione ha lanciato definitivamente la sua candidatura per poi essere effettivamente convocato, e grande protagonista, alla Ryder Cup di Roma. 

Ma non è stato l’unico europeo a brillare, con Ludvig Aberg, alla sua quarta partenza da professionista, che è arrivato quarto a pari merito. Ma se l’austriaco si ripresenterà a difendere il titolo (e se lo farà sarà il primo a riuscirci da Steve Stricker), lo svedese ha già la testa nel Vecchio Continente per lo Scottish Open e il quarto e ultimo major stagionale. Jordan Spieth fa il suo ritorno al John Deere Classic per la prima volta dal 2015. L’americano ha vinto due volte sul TPC Deere Run, la prima nel 2013 (nella prima assoluta storia sul circuito) e la seconda proprio nove anni fa nella sua ultima apparizione. 

Nel torneo dei ritorni farà la sua sesta settimana in Illinois anche Jason Day, che nelle cinque passate edizioni non ha mai mancato il taglio ma non gioca questo evento dall’ormai antichissimo 2011. Attenzione sempre al nome di Michael Thorbjornsen, la novità del golf mondiale che si sta facendo strada tra i professionisti dopo essere arrivato in cima alla classifica della PGA TOUR University. In una stagione che ha già visto una vittoria amateur, e una top-10 settimana scorsa di un dilettante, le sorprese sono dietro l’angolo. 

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