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Judo, Savita Russo non fa l’impresa ed esce al primo turno delle Olimpiadi. Troppo forte la polacca Szymanska

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Savita Russo / IJF

Serviva una piccola grande impresa a Savita Russo per superare il primo turno e restare in corsa per le medaglie nella categoria -63 kg di judo ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, ma Angelika Szymanska si è rivelata un ostacolo (ad oggi) insormontabile. Si interrompe subito dunque l’avventura della giovane azzurra, al debutto assoluto in questo contesto dopo aver ottenuto il pass a cinque cerchi in extremis.

La diciannovenne siciliana, esplosa definitivamente tra le senior lo scorso aprile con il bronzo europeo di Zagabria, non è stata particolarmente fortunata come accoppiamento al primo turno del torneo olimpico trovando la n.4 del ranking mondiale e vice-campionessa iridata in carica. Un match d’esordio che si preannunciava estremamente complicato all’Arena Champ de Mars per la nativa di Scicli classe 2005.

Szymanska ha fatto valere la sua maggiore esperienza e fisicità sin dalle prime azioni del combattimento, mettendo sotto pressione Russo nella fase di kumikata e collezionando una buona serie di attacchi validi che hanno provocato la prima sanzione per passività alla nostra portacolori. Il waza-ari decisivo è arrivato poi a 1’18” dalla fine con un Ko Uchi Gari che ha proiettato a terra (sul fianco) la judoka italiana.

In svantaggio nel punteggio, Savita ha dovuto cambiare atteggiamento rischiando qualcosa in più nel tentativo di ribaltare l’esito della contesa. Il forcing della talentuosa ragusana ha sortito solamentr uno shido per passività alla sua avversaria, capace di gestire egregiamente la situazione difendendosi dagli attacchi di Russo e bruciando secondi preziosi nella lotta a terra fino allo scadere dei 4 minuti regolamentari.

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