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Kishane Thompson non è un fuoco di paglia! Tempo altisonante con vento contrario: candidato in pectore alle Olimpiadi

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Roberto Rigali 100 metri
100 metri / Lapresse

Kishane Thompson non è un fuoco di paglia, ma è una realtà lampante della velocità internazionale ed è in maniera nitida il candidato in pectore per la vittoria alle Olimpiadi di Parigi 2024. Lo sprinter giamaicano era emerso in maniera inattesa una decina di giorni fa ai suoi Trials, correndo i 100 metri in un maestoso 9.77 (0,9 m/s di vento favorevole) e siglando di forza la miglior prestazione mondiale stagionale dopo il 9.82 della semifinale.

Si attendeva una conferma al di fuori dei confini dell’isola caraibica e l’allievo di Stephen Francis non si è fatto attendere, scegliendo di sfoggiare tutta la sua classe sul rettilineo di Szekesfehervar (Ungheria), sede di una tappa del World Continental Tour (livello gold, il secondo circuito internazionale itinerante per importanza). Kishane Thompson ha tuonato un superbo 9.91 con ben 0,6 m/s di brezza in faccia, che è anche il quattordicesimo crono delle liste mondiali stagionali (il migliore con vento contrario).

Si tratta di una prova da brividi perché il 22enne si è voltato a destra e sinistra negli ultimi appoggi, senza spingere fin sulla linea del traguardo e lasciando intuire di avere ancora degli importanti margini nelle gambe. Un vero e proprio prodigio, considerando che quella odierna era la sua quarta gara stagionale e che lo scorso anno corse i 100 metri soltanto in cinque occasioni (con un personale di 9.85).

Kishane Thompson ha surclassato il botswano Letsile Tebogo, vice campione del mondo che oggi si è fermato a 9.99 (suo stagionale) e che è comunque parso in ottima condizione. Sopra i dieci secondi il sudafricano Akani Simbine (10.01), il giamaicano Rohan Watson (10.15), lo statunitense Ronnie Baker (10.18) e Kendal Williams (10.20).

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