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La Senna preoccupa ancora per il nuoto delle Olimpiadi, livello di qualità non raggiunto durante la Cerimonia

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Senna Parigi 2024
Senna Parigi 2024 / LaPresse

Nella serata di ieri la Senna è stata la grande protagonista della Cerimonia Inaugurale dei Giochi Olimpici Estivi di Parigi 2024. Il fiume, che taglia la capitale francese, ha visto il passaggio dei battelli con gli atleti che saranno impegnati nelle competizioni sotto i Cinque Cerchi e, tutt’attorno allo stesso, si sono svolti gli spettacoli che hanno portato all’accensione del braciere olimpico.

Ma, parlando del fiume in sé la situazione non fa dormire sonni tranquilli agli organizzatori. Come rivela ESPN, infatti, un test sulla qualità dell’acqua effettuato proprio ieri ha messo in mostra che il livello sia nuovamente sotto gli standard minimi per la balneazione e per rendere quindi possibili le gare di nuoto. A poche ore dal via ufficiale.

Le forti piogge avvenute durante la Cerimonia hanno riacceso le preoccupazioni sul fatto che il corso d’acqua, da tempo inquinato, possa essere abbastanza pulito da ospitare le gare di nuoto, dato che la qualità è strettamente legata alle condizioni meteo. I test giornalieri sulla qualità dell’acqua misurano i livelli di batteri fecali noti come Escherichia coli. Le analisi del gruppo di monitoraggio Eau de Paris mostrano che a Bras Marie, i livelli sono superiori al limite di sicurezza di 900 unità formanti colonie per 100 millilitri. Il sito, per esempio, ha raggiunto un valore di 985 il giorno in cui la sindaca Hidalgo aveva nuotato nelle acque della Senna.

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La dichiarazione del municipio e della prefettura della regione di Parigi ha osservato che la qualità dell’acqua la scorsa settimana era in linea con le norme europee sei giorni su sette nel sito che ospiterà le gare olimpiche di nuoto. “Il flusso della Senna è altamente instabile a causa di regolari episodi di pioggia e rimane più del doppio del flusso normale in estate”, spiegando i risultati fluttuanti dei test”. In teoria nuotare nella Senna è vietato da oltre un secolo. Dal 2015, però, gli organizzatori hanno investito 1,5 miliardi di dollari per garantire ai parigini un fiume più pulito anche dopo i Giochi.

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