Atletica

Leonardo Fabbri, il chirurgo del peso: decima vittoria di fila, bordate oltre i 22 metri a occhi chiusi

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Fabbri / Grana/FIDAL

Leonardo Fabbri assume le sembianze di un chirurgo impeccabile, che sa sempre dove mettere le mani e non sbaglia un’operazione. Il titanico toscano svolge alla perfezione il compito chiamato Meeting di Szekesfehervar, vincendo la gara di getto del peso che ha animato la tappa del World Continental Tour (livello gold, il secondo circuito internazionale itinerante per importanza). L’azzurro ha così conquistato il decimo successo stagionale consecutivo all’aperto (è imbattuto), ottenuti tutti superando di forza la fettuccia dei 22 metri.

Leonardo Fabbri ha firmato una pregevole stoccata da 22.43 metri in occasione dell’ultimo tentativo, dopo aver piazzato un 22.22 al quarto assalto (21.80 e 21.35 le altre due prove valide in apertura di gara, accompagnati dai nulli alla terza e alla quinta apparizione in pedana). Prova di lusso in Ungheria da parte dell’allievo di Paolo Dal Soglio, che era reduce dallo squillo di sabato sera a Pergine Valsugana (22.90 metri).

Il Campione d’Europa e vice campione del mondo amplia così la propria collezione stagionale: record nazionale di 22.95 metri a Savona, 22.91 ad Asti, 22.90 a Pergine, 22.88 aModena, 22.59 a Lucca, 22.45 del sigillo continentale a Roma, 22.40 a Ostrava, 22.38 a Bydgoszcz, 22.11 degli Assoluti a La Spezia e oggi il sigillo in terra magiara. Ampiamente battuti lo statunitense Jordan Geist (21.73 metri), il nigeriano Chukwuebuka Enekwechi (21.59), il neozelandese Tom Walsh (21.33) e il giamaicano Rajindra Campbell (21.20).

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