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Lotta, Frank Chamizo: “Voglio l’oro olimpico che mi manca. Poi punterò a Los Angeles 2028”

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Frank Chamizo - IPA Sport

Frank Chamizo non lascia, anzi raddoppia. Il lottatore italo-cubano non vede l’ora di iniziare le Olimpiadi di Parigi 2024 per poi mettere, successivamente, nel mirino i Giochi di Los Angeles 2028.

Intervistato dal sito federale della FIJLKAM, Chamizo – che è arrivato alla qualificazione a Parigi in maniera rocambolesca – ha detto: “A Rio avevo tante pressioni addosso ed ero anche un po’ immaturo. Le Olimpiadi sono una gara particolare. Non è predestinata per nessuno, è una gara folle. Arrivi lì e sei uno qualunque. Magari arrivi da un quadriennio olimpico fantastico, con Mondiali, Europei, ecc, ma quando arrivi lì ricominci da zero. C’è davvero tanta pressione… Quello che ho imparato è che l’importante è esserci, stare lì, arrivare. Poi quel che succede è da vedere”.

Poi, l’interprete dei 74 kg, ha aggiunto:La lotta è uno sport particolare. La questione del peso è dur, quando arrivo non voglio parlare con nessuno, non prima di aver fatto il peso e, dopo, la colazione! È uno sport faticoso. Però sei lì con le persone a cui vuoi bene, con cui condividi questi sforzi, che fanno il tifo per te e fanno qualsiasi cosa per supportarti”.

Il suo pensiero sulle medaglie olimpiche:Una volta che sei in finale la vuoi vincere. C’è poco da fare. Detto ciò, una medaglia olimpica è una medaglia olimpica, di qualsiasi colore essa sia. Se penso a ciò che è successo a Tokyo nel salto in alto, con Tamberi e Barshim che si guardano e si accordano per l’oro a parimerito. Quello è un sogno! Se ci fosse la possibilità sarebbe bello. Comunque, l’unica cosa certa è se c’è una finale io la vorrei vincere. Perdere è sempre dura”.

Infine Frank Chamizo pensando al prossimo quadriennio afferma:Punto a Los Angeles! Avrò 36 anni, si può fare. Vi do questa breaking news: non mi fermo, sono ancora un bimbo. Mi considero ancora tra i primi 4 o 5 al mondo. Per continuare dovrò prendermi davvero cura di me e del mio corpo ed è esattamente quello che voglio”.

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