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Manila Esposito, la più giovane medaglia italiana alle Olimpiadi. Funambolo dopo il dominio europeo

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Manila Esposito
Esposito / IPA Agency

Manila Esposito è l’italiana più giovane alle Olimpiadi di Parigi 2024, visto che è nata il 2 novembre 2006 ed è prossima ai 17 anni e 9 mesi. La ginnasta ha conquistato la medaglia d’argento con la squadra ed è naturalmente la medagliata più giovane dei Giochi per quanto riguarda la delegazione tricolore. Ricordiamo che il più giovane in assoluto, considerando dunque anche gli uomini, è il nuotatore Carlos D’Ambrosio (2 febbraio 2007).

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Si tratta dell’ennesimo attestato per la campana, che nelle ultime due stagioni ha compiuto un enorme balzo in avanti dal punto di vista tecnico, acquisendo grande sicurezza nei propri mezzi e incrementando sensibilmente la caratura dei propri esercizi. Manila Esposito si è presentata nella capitale francese come Campionessa d’Europa nel concorso generale individuale, alla trave e al corpo libero: in primavera aveva dominato la rassegna continentale, mettendosi al collo tre ori individuali come nessuna italiana aveva fatto in passato.

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Siamo al cospetto di una ragazza molto meticolosa, pimpante, brillante, che crede fortemente nelle proprie potenzialità: l’argento alla trave agli Europei nel 2023 l’aveva sbloccata, da quel momento è stato un crescendo rossiniano. Ha lavorato tantissimo per migliorarsi tantissimo su tutti gli attrezzi, portando anche il doppio avvitamento al volteggio per dare più solidità alla squadra. Posata, pacata, molto apprezzata anche al di fuori del circuito della Polvere di Magnesio, fa di brio e simpatia dei suoi punti di forza.

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Un vero e proprio funambolo che ha scritto la storia insieme alle compagne di squadra (quasi temendo di rovinare la festa con l’errore al corpo libero, davvero insolito per lei) e che, ancora minorenne, è salita sul podio praticamente in tutti i contesti (le manca una gioia ai Mondiali, potrà rimediare il prossimo anno). Si è trasferita da un paio di anni a Brescia e l’investimento ha dato enormi risultati, ora si sogna ancora: ai Giochi è in finale tra trave e corpo libero, le sorprese possono essere dietro l’angolo (soprattutto sui 10 cm…).

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