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Masai Russell e Ackera Nugent riscrivono i 100 hs: tempi spaziali tra USA e Giamaica, due icone fuori dalle Olimpiadi

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Russell / Lapresse

L’universo dei 100 ostacoli ha subito due autentici scossoni nella notte. Masai Russell ha strabiliato ai Trials statunitensi, correndo un imperiale 12.25 con 0,7 m/s di vento favorevole e diventando così la quarta atleta della storia, alle spalle della nigeriana Tobi Amusan (12.12 di record del mondo il 24 luglio 2022), della connazionale Kendra Harrison (12.20 nel 2016) e della bulgara Yordanka Donkova (12.21 nel 1988).

La 24enne era balzata agli onori della cronaca agli ultimi Mondiali Indoor, chiudendo al quarto posto sui 60 ostacoli con il tempo di 7.81, ma lo scorso anno fu capace di un autorevole 12.36 sui 100 ostacoli e nelle batterie di questi Trials si era espressa in 12.35, prima della sciabolata arrivata stanotte sul rettilineo di Eugene.

Masai Russell vola chiaramente in testa alle liste mondiali stagionali, precedendo di tre centesimi la giamaicana Ackera Nugent, che è stata capace di fornire l’altra prestazione a effetto della notte. La 22enne, infatti, ha danzato un impeccabile 12.28 (0,5 m/s di brezza a favore) ai suoi Trials andati in scena a Kingston e anch’ella si candida alla medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024.

Alle loro spalle figura la francese Cyréna Samba-Mayela, che aveva trionfato agli Europei di Roma con il crono di 12.31. Si sono poi inserite le altre statunitensi Alaysha Johnson e Grace Stark, che con 12.31 voleranno in Francia lasciando a casa due enormi icone come Nia Ali (12.37) e Keni Harrison (12.39). La primatista mondiale Tobi Amusan è ferma a 12.40 al pari della svizzera Ditaji Kambundji.

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