Atletica
Massimo Stano in gara nella 20 km di marcia: “Se non fossi in forma, non sarei qui. L’infortunio mi ha dato carica”
Giornata di vigilia per Massimo Stano, che domani scenderà in strada per disputare la 20 km di marcia alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il Campione Olimpico di Tokyo cercherà una nuova magia, anche se purtroppo è reduce dall’infortunio rimediato in primavera ai Mondiali a squadre. L’azzurro ha fatto un punto della situazione attraverso i canali federali: “Nessuno si era infortunato con una bottiglietta sotto a un piede, per certi versi è una vittoria. Quell’episodio mi ha dato una carica pazzesca, ho capito che da un momento all’altro puoi perdere tutto. C’è stato un momento in cui l’Olimpiade era a rischio. Ora la condizione è discreta, seppur non eccellente. Ho perso 28 giorni di marcia e ho provato a recuperare tutto in 55 giorni. Ma se non fossi stato competitivo, non sarei stato qui, avrei lasciato spazio a qualcun altro“.
Massimo Stano si è soffermato anche sulla differenza tra questa esperienza a cinque cerchi e quella di Tokyo: “C’era la pandemia, eravamo a Sapporo, ora siamo al villaggio, si gareggia sotto la Torre Eiffel, è una grandissima esperienza. Sul percorso ci saranno amici, mia moglie Fatima, i miei bambini. Mi sto giocando di nuovo il bonus bebè… (scherza, tre anni fa era nata la sua prima bimba, Sophie, e prima di Parigi è nato Liam, n.d.r.)”.
Il fuoriclasse pugliese ha poi concluso: “Il pubblico italiano è affettuoso, caloroso, mi aspetto un bel tifo. Voglio godermi ogni metro della gara che verrà. Andrò a vedere il percorso, per me è importante visualizzare alcuni momenti di gara, ma penso che dovrà piacermi per forza, perché devo ripeterlo venti volte. Il clima non mi creerà problemi: la parola chiave di quest’anno è ‘adattamento’. Il baffo? È alla francese, una cosa diversa dal solito”.