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Matteo Berrettini in finale a Gstaad! Sfatato il tabù Tsitsipas in terra svizzera

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Matteo Berrettini
Berrettini / Patrick Dancel / IPA Sport

Matteo Berrettini, a sei anni di distanza da quando qui portò a casa il primo titolo sul circuito maggiore e a due dall’ultimo atto del 2022, torna in finale all’ATP 250 di Gstaad. Sconfitto per la prima volta, dopo quattro tentativi mancati (e un match mai giocato), il greco Stefanos Tsitsipas, che entrava nel torneo da numero 1 del seeding. 7-6(6) 7-5 il punteggio finale, con la prospettiva ora chiamata Quentin Halys. Il francese arriva dalle qualificazioni, nel corso della settimana ha realizzato forse il punto dell’anno, ma è chiaro che l’italiano parte con i favori del pronostico.

Il primo vero segnale lo lancia Berrettini nel quinto game, anche se lo 0-30 è più che altro demerito di Tsitsipas con un paio di errori. Il greco risolve tutto in un solo modo: servendo sul rovescio del romano e di fatto ricavando il 3-2. Anche il game successivo è complesso per l’ellenico, che stavolta, sul 40 pari, si lancia incautamente a rete, sbagliando la volée e concedendo la palla break, annullata prendendo campo e chiudendo con lo smash. Il game diventa lungo, ma lo vince Tsitsipas. Berrettini perde, dopo 12 punti di fila, il primo punto al servizio sul 3-4, ma da parte sua ci sono molti meno problemi rispetto a quelli dell’avversario, che però riesce a tenere. Si va al tie-break, che inizialmente vive su un veloce scambio di minibreak, poi tutto regolare fino al set point per Matteo, che prende sì campo in risposta, ma sbaglia il dritto in avanzamento con potenziale accezione decisiva. Lo stesso dritto in corsa premia il romano, che si guadagna una seconda chance e stavolta, con il servizio a disposizione, la sfrutta eccome.

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Il primo vero momento di difficoltà l’azzurro, al servizio, lo ha nel terzo gioco del secondo parziale, quando finisce sotto 15-30, ma è soltanto un attimo. Procedono in un modo un po’ particolare i turni di battuta di questo set: Tsitsipas per due volte deve guardarsi le spalle dalla situazione di 30 pari, mentre Berrettini in tre occasioni comincia da 0-15. L’uno riesce sempre a salvarsi con valida qualità tennistica, l’altro prende in mano la situazione con quello che, a tutti gli effetti, è il martello come specialità di casa. Sul 4-5, un doppio fallo del greco porta a un altro 30-30, solo che è l’ex finalista del Roland Garros a salvarsi con un notevole dritto incrociato e poi con la prima. Stessa situazione si verifica sul 5-6, ma stavolta il dritto di Tsitsipas viene portato via dal nastro: match point. Basta quello, con un secondo dritto che esce in lunghezza e porta Berrettini a urlare, perché la casella dello zero nei precedenti la toglie. Finalmente.

Una delle cose più impressionanti del romano oggi è il rendimento al servizio nel primo set: 29 prime su 32, di cui 27 con punto vinto, con tanto di 3/3 sulla seconda. Leggero (e inevitabile) calo nel secondo parziale, ma si rimane sempre con un clamoroso 46/50 di punti vinti con la prima. Dati che testimoniano l’ottimo momento del capitolino, ora destinato a tentare l’assalto, in termini di classifica ATP, al ritorno al 50° posto.

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