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Matteo Berrettini si gode il successo a Gstaad: “Vincere qui è speciale, focus sugli US Open”

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Matteo Berrettini
Berrettini / LaPresse

Una prestazione perfetta. In 61′ di gioco, Matteo Berrettini ha conquistato il titolo nell’ATP250 di Gstaad (Svizzera), replicando il successo in questo torneo nel 2018 e portando a nove i titoli in carriera nel massimo circuito internazionale. Terra rossa amica, se si considera l’altra affermazione di questo 2024 a Marrakech (Marocco).

Un evento quello elvetico però dal valore decisamente più alto, se si considerano i tennisti battuti nei quarti di finale e in semifinale dall’italiano, vale a dire il canadese Felix Auger-Aliassime e soprattutto il n.12 del mondo, Stefanos Tsitsipas, contro cui non aveva mai vinto. Il successo odierno contro il francese Quentin Halys per 6-3 6-1 è stato il suggello di una grande settimana. Con questo riscontro, il nostro portacolori da lunedì sarà in top-50 nel ranking.

È davvero incredibile, mi sembra ieri quando ho vinto qui a Gstaad la prima volta. Questo torneo è speciale per me e tornare a vincerlo a distanza di sei anni lo è ancora di più“, le prime parole di Berettini. “Affrontavo un giocatore che ha espresso un ottimo tennis questa settimana, io sono riuscito a far valere la mia esperienza dal momento che per lui era la prima finale a livello ATP. Dopo che ho ottenuto il break a metà del primo set, ho trovato il modo per fare la differenza. Non è stato semplice, anche per l’interruzione per pioggia sul finire del primo parziale“, ha precisato l’azzurro.

Quando ho iniziato quest’anno avevo tanti dubbi sulla mia condizione atletica, ma devo dire che giocando sto ritrovando le mie sensazioni. Il mio programma prevede la trasferta nordamericana e affronterò i tornei nell’ottica di fare tante partite sul cemento, in funzione degli US Open“, ha concluso Matteo.

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