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MotoGP, i precedenti di Bagnaia al Sachsenring. Feeling mai sbocciato, e quel duello perso con Martin…

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Francesco Bagnaia
Bagnaia / Valerio Origo

Dopo il weekend perfetto di Assen, Francesco Bagnaia proverà a prolungare il trend positivo anche il prossimo fine settimana al Sachsenring in occasione del Gran Premio di Germania 2024, nono round stagionale del Mondiale MotoGP. Pecco sarà ancora uno dei favoriti principali per la vittoria, ma avrà sicuramente meno margine rispetto al tracciato olandese sui suoi avversari diretti Jorge Martin e soprattutto Marc Marquez.

Bagnaia non ha mai avuto un feeling eccezionale con il tortuoso circuito tedesco, contesto in cui non è mai salito sul gradino più alto del podio tra tutte le categorie del Motomondiale. In Moto3 ha fatto davvero tanta fatica, ottenendo un solo piazzamento in zona punti e per giunta sul bagnato (10° nel 2016) dopo due apparizioni senza particolari acuti.

Nel 2017 è riuscito finalmente a cambiare marcia, conquistando un bel terzo posto da rookie in Moto2 a ridosso del vincitore Franco Morbidelli e del portoghese Miguel Oliveira. Gara da dimenticare invece nella stagione successiva, quella del primo titolo iridato, con uno sfortunato 12° posto in rimonta nel GP di Germania a causa di un’escursione fuori pista sulla ghiaia (che lo ha fatto sprofondare ai margini della top20) al secondo giro per evitare la caduta di Mattia Pasini.

Debutto molto difficile in MotoGP nel 2019, con una 17ma posizione finale in sella alla Ducati del Team Pramac con un distacco di quasi un minuto dal vincitore. Più incoraggiante, già con i colori del team ufficiale, il quinto posto del 2021 recuperando dalla quarta fila dello schieramento, mentre nell’edizione successiva era arrivata la pesantissima caduta (nelle battute iniziali, mentre era 2° all’inseguimento di Quartararo) del -91 dal francese della Yamaha in campionato.

Il precedente più indicativo è però quello del 2023, il più recente, in cui Pecco ha firmato la pole position in condizioni meteo ibride cedendo il passo poi ad un ispirato Martin nella Sprint e in gara. Due secondi posti in due giorni per il piemontese, che aveva conteso a Martinator la vittoria nella corsa domenicale fino all’ultimo giro perdendo il duello in volata.

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