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MotoGP, Martin si conferma il nuovo Marquez al Sachsenring. Bagnaia confida nella distanza doppia

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Francesco Bagnaia / Valerio Origo

“Morto un papa se ne fa un altro” si suole dire. È quello che potrebbe essere accaduto al Sachsenring, dove Jorge Martin ha ormai inanellato la terza vittoria consecutiva. Lo spagnolo ha realizzato l’en-plein nel 2023, imponendosi sia nella Sprint che nel Gran Premio, dopodiché ha dominato l’odierna gara-dimezzata.

Siamo ancora lontani dai livelli raggiunti da Marc Marquez, imbattuto per anni nell’autodromo tedesco, però il madrileno ha imbastito un progetto di dominio. Chiaramente, affinché questo possa cominciare a uscire dal piano cartaceo per concretizzarsi in quello fattuale è necessario primeggiare anche domani, quando si disputerà il GP vero e proprio.

Nel 2023, Martinator sovrastò Bagnaia anche alla domenica. Accadrà lo stesso anche fra meno di 24 ore? Jorge ha centrato la doppietta solo a Le Mans, mentre Pecco ha più volte alzato la propria asticella sulla distanza doppia e con mescole diverse (verosimilmente la media al posteriore).

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Il Sachsenring non è però mai stato amato dal piemontese, che dovrà quindi superarsi per avere ragione del rivale per il titolo, oggi ritornato a +15 nella classifica iridata. Mettiamola così, se domani Bagnaia dovesse limitare i danni, sarebbe un risultato accettabile nell’economia di un Mondiale. Se, viceversa, riuscisse a spuntarla comunque, confermerebbe allora lo status di favorito per la conquista dell’Iride guadagnata ad Assen.

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