Ciclismo

Mountain bike, Braidot e Avondetto mine vaganti nella gara dove Pidcock può dominare

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Tom Pidcock - Lapresse

Domani sulla collina d’Élancourt spazio ad una delle gare più spettacolari: si assegnano le medaglie per quanto riguarda il cross country di mountain bike al maschile nelle Olimpiadi di Parigi 2024. Un unico grande favorito, tanti outsiders e gli italiani che possono provare a sognare una medaglia.

L’attesa è tutta per Tom Pidcock che va a caccia del secondo oro consecutivo dopo quello di Tokyo. Il britannico, che sarà protagonista anche nella prova in linea su strada, ogni volta che è andato in scena in questa disciplina ha fatto la differenza. Da segnalare una condizione non al top post Tour de France, terminato in anticipo per positività al covid. Da parte sua anche qualche lamentela sul percorso a Cinque Cerchi, paragonata ad una gara di gravel.

A sfidare il britannico i veterani della disciplina. A partire da Nino Schurter, il vero uomo della mountain bike: a 38 anni, in quella che sarà probabilmente la sua ultima Olimpiade, va a caccia della quarta medaglia a Cinque Cerchi. Poi l’altro elvetico, Mathias Fluckinger, il francese Victor Koretzky, ed il neozelandese Samuel Gaze.

In casa Italia c’è una doppia carta da giocare: Luca Braidot e Simone Avondetto, campione d’Europa in carica, hanno le carte in regola per giocarsi qualcosa d’importante. Partono da outsiders di lusso, ma se trovano la giornata giusta possono davvero provare a sognare il podio.

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